TJ - THIAGO MOTTA: “Sono stati giorni non facili. Sento la fiducia della società e dei giocatori. Domani non ci sarà Conceicao”
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Thiago Motta sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Verona. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta:
Ci racconta questi giorni?
"Non facili, perchè perdere una partita come abbiamo perso, non è facile. Però è il nostro lavoro e dobbiamo prepararci e allenarci a massimo per affrontare il Verona. Abbiamo una grande energia e voglia di trasformare la nostra arrabbiatura in campo per arrivare i tre punti".
Potete accorciare la classifica...
"Siamo sempre scesi in campo per vincere, in questo momento ancora di più e in ogni partita scenderemo in campo per dare il nostro massimo. Mancano 12 partite, dove in ogni partita scenderemo in campo pensando di fare il nostro massimo come sempre, tranne l'ultima di Coppa Italia, e ottenere il risultato migliore possibile. La nostra ambizione è di sommare 3 più 3 per arrivare al nostro obiettivo, con impegno, sacrificio, dimostrazione di ambizione, iniziando domani bene la partita, controllando quello che possiamo controllare. Dobbiamo mettere tutta la nostra energia per fare una grande partita tecnica, fisica e di carattere per vincere".
I giocatori hanno provato vergogna dopo Empoli?
"C'è una grandissima delusione da parte di tutti. Ero arrabbiato dopo questa partita perchè voglio molto bene ai miei giocatori e perchè li conosco molto bene, abbiamo sbagliato una cosa che non si può sbagliare. Fatte 39 partite fino ad ora, abbiamo sbagliato lì dove non si deve sbagliare. Li vedo tutti i giorni, che s'impegnano al massimo, prendono responsabilità soprattutto nelle difficoltà, li vedo tutti i giorni, non l'abbiamo fatto nell'ultima partita. Non abbiamo preso responsabilità nel campo, ci siamo messi in grande difficoltà. Abbiamo parlato, ci siamo confrontati sempre in maniera positiva per essere una cosa costruttiva, sapendo che ora mancano 12 partite dove una per una le affronteremo al massimo per non ripetere quanto accaduto contro l'Empoli".
Senti la fiducia di società e giocatori?
"Si".
Su che tasti ha lavorato in questi giorni?
"Concentrarsi sulla prossima partita di domani, sappiamo che sarà complicata e che noi abbiamo fatto una buona preparazione, perché venire da una sconfitta del genere, per com'è stata, si prova grande amarezza, rabbia, delusione, che va trasformata sempre in un qualcosa di importante per affrontare la prossima avversaria che sarà l'Hellas Verona. Di sicuro, scendere in campo come sempre, tranne l'ultima contro l'Empoli, tutti gli altri giorni sono stati con massimo impegno, con grande responsabilità, prendendo le decisioni migliori per ottenere il massimo per ottenere la vittoria. Questa è la reazione giusta per affrontare la partita con il massimo dell'ambizione".
Hai pensato di cambiare qualcosa anche nei rapporti con la squadra? Sullo scudetto?
"Il rapporto con la squadra è ottimo. C'è onestà, sincerità e comunicazione. Nel mio ruolo prendo delle decisioni dove ci metto tantissimo tempo per non sbagliare con loro. Se avessi dei figli vorrei un allenatore onesto e sincero come sono io. Voglio bene ai ragazzi, però poi ci sono delle decisioni che devo prendere. Uno aspetta, uno gioca, sempre con rispetto e sono state sempre accettate. Per questo il nostro rapporto è fantastico, chi dice altro dice bugie. Penso nella partita di domani, sono concentrato come tutta la squadra sulla partita di domani. Domani è importantissima, partita di campionato come sempre difficile, veniamo da un ko in Coppa Italia e volevamo andare in avanti, per questo ci vuole grandissima concentrazione, interpretazione del momento, come sempre per ottenere il miglior risultato".
Su Koopmeiners?
"Koop ha fatto delle partite di grandissimo livello. Io sono molto contento di averlo con noi. Poi si vedono sicuramente altre cose come gol e assist. In tante partite ha fatto bene. Poi veniamo da una partita brutta in Coppa Italia, dove lui come altri non hanno fatto bene. Non ho nessun dubbio sul suo valore. Lui ci sta dando tanto e sono convinto che darà tanto in futuro. È al suo massimo livello? No, questo lo so io, ma anche lui".
Chi sono i leader di questa squadra?
"Il nostro capitano è Locatelli. Ci sono tanti leader in questa squadra. Non è solo un gruppo di giocatori, ma tantissime persone qua dentro e il nostro rapporto è stato sempre ottimo, sia staff, medico, tecnico, staff performance e i giocatori, il nostro cuoco, i magazzinieri. Siamo una squadra unita, siamo sempre stati. Quando sicuramente i risultati non vanno d'accordo con le aspettative, ci sono le critiche. In questo momento arriviamo da un ko, grande delusione, arrabbiatura, cosa che nel passato la reazione è stata diversa, anche se non dicendo cosa volevate ascoltare. Tante volte abbiamo fatto meglio dell'avversario e non abbiamo vinto, abbiamo vinto altre volte, a volte sono stato onesto facendo i complimenti all'avversario prendendo le situazioni da migliorare per il futuro. Ora arriviamo da una delusione molto grande, siamo ancora molto uniti per affrontare questo finale di stagione. Il capitano oggi è Locatelli, ma nella squadra ci sono leader che prendono più responsabilità. Dobbiamo farlo tutti, io primo come allenatore che mi sono messo davanti al gruppo. Alla fine le decisioni sono mie e mi prendo tutta la responsabilità".
Che cosa significa indossare la maglia della Juventus?
"Dare il massimo sempre, perchè ero arrabbiato dopo la partita. Nella partita contro l'Empoli non ho visto questa cosa qua. Ho detto questo proprio perchè voglio bene a loro, perchè ho visto come si allenano e quanto si impegnano in allenamento. Sono stato molto arrabbiato dopo la partita, non l'avevo visto. L'avevo detto prima nello spogliatoio e poi ho passato all'esterno le mie sensazioni. Perché gli voglio bene, ho visto come si impegnano, per poter rappresentare questa maglia storica, in tanti momenti abbiamo fatto molto bene, e in altri momenti non abbiamo fatto meglio dell'avversario e l'avversario ha vinto. Ho parlato dell'atteggiamento, che questa squadra ha sempre avuto dal primo giorno, cosa che non avevo visto con l'Empoli. Serva da lezione per non ripeterlo più".
Che partita ci dobbiamo aspettare domani?
"L'Hellas Verona è una buona squadra e viene da una vittoria contro la Fiorentina. I tifosi hanno la libertà di esprimersi. Noi proviamo la stessa delusione che hanno provato i tifosi. Abbiamo la stessa loro rabbia. Va trasformato in qualcosa di positivo, di non ripetere quanto visto in Coppa Italia. Il massimo per poter competere. In campionato tutte le partite sono complicate, se esiste quest'ambiente ancora di più. Bisogna essere pronti ad affrontarlo col modo giusto, concentrati per fare il meglio per alla fine avere l'obiettivo finale che è il risultato dalla nostra parte".
Come mai Thuram parte spesso dalla panchina?
"Quando faccio una scelta, è il momento su tutto. Ci metto tantissimo tempo. Non sono un incompetente, sono in questo mondo da 20 anni e ho tanta competenza. Mi ritengo molto competente, è un contesto generale per vedere e per poter ottenere la migliore squadra, il meglio in ogni momento. Quando Khephren ha giocato sono molto contento, ha fatto prestazioni ottime; quando non ha giocato, atteggiamento perfetto come deve essere un professionista di questo livello. Era arrabbiato per non giocare, come deve essere, ma è stato positivo con il compagno, l'ha aiutato, e quando è entrato ci ha dato tantissimo. Di Thuram sono molto contento di quanto ha portato. Spero che continui e migliori, ha margine di miglioramento fisico, tecnico, mentale, ha 22 anni e può migliorare".
Come sta Kalulu?
"Rientra Pierre e sono contento. Non ci saranno Cabal, Bremer, Savona, Veiga, Conceicao, Milik e Douglas Luiz. Siamo 7 assenze. Sono extra convinto che quelli che ci saranno pronti alla battaglia con grande forza, fisica e tecnica e mentale".
Termina la conferenza stampa di Thiago Motta