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TJ - ALLEGRI: “Società vigile sul mercato. Amarezza nel non giocare la Champions perché l’avevamo conquistata sul campo. Kean out”

19.08.2023 13:44 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: “Società vigile sul mercato. Amarezza nel non giocare la Champions perché l’avevamo conquistata sul campo. Kean out”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Udinese. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta: 

Come vi avvicinate all'esordio dal punto di vista emotivo? 
 

"Buongiorno a tutti e e bentrovati. Dal punto di vista emotivo nella prima partita c'è sempre curiosità da parte di tutti. Perché comunque è l'inizio della nuova stagione, inizia il campionato. Iniziano le partite dove contano i punti e domani sarà la prima di un percorso che durerà fino al 25 maggio". 
 

Questa Juve è pronta per fare la corsa scudetto? 
 

"Innanzitutto per quando riguarda il mercato ci pensa la società. La società è vigile su quello che dobbiamo fare. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione ma soprattutto per come sta lavorando il gruppo che sta lavorando molto bene. Ora è normale che domani iniziano la partite che contento e saranno partite completamente diverse. Poi dove possiamo arrivare lo vedremo strada facendo. Perché comunque la squadra ha ampi margini di miglioramento. Dovremo essere bravi ad arrivare ad aprile ed essere nelle prime quattro posizioni". 
 

Il fatto di non avere le coppe mette più pressione? 
 

"Non so se è un vantaggio o uno svantaggio. Se è un vantaggio lo vedremo. So solamente una cosa che tecnicamente cambia il modo di lavorare perché giocheremo una volta alla settimana e avremo più tempo per preparare le partite. Dall'altra parte però non scordiamoci che non giocare la Champions dà amarezza e dispiacere perché comunque il club è abituato a partecipare la Champions. Io credo che sia dal 2010 che, a parte i due anni che sono stato fermo, ho avuto la fortuna sempre di partecipare alla Champions che è in motivo di orgoglio. Quindi non so se è un vantaggio o uno svantaggio. So solamente che non partecipare alla Champions non è una bella cosa, soprattutto perché l'avevamo conquistata sul campo e quindi bisogna essere bravi a trasformare questa chiamiamola amarezza che abbiamo a non giocarla in rabbia per ottenere il risultato di giocarla l'anno prossimo". 
 

Firmeresti per arrivare così a fine mercato? 

"Io non firmo assolutamente niente. Io so solamente che la squadra sta lavorando bene, so solamente che ci sono giocatori con un anno di esperienza in più alla Juventus e potranno fare solamente meglio. Ripeto sono molto contento di come stiamo lavorando ma il calcio d'estate è fine a se stesso. Sicuramente si sono viste buone cose ma da domani cominciano le partite che contano perché contento i tre punti".

Prevale più il sentimento di rivalsa per quello che è successo la passata stagione o viene messo da parte e si riparte da zero? 


"Non è una rivalsa su quello che è successo l'anno scorso perché sono state cose esterne. Un vantaggio è che è stato chiuso tutto e possiamo concentrarci e sappiamo che il risultato che otterremo sul campo ci consentirà di poter giocare o no la Champions l'anno prossimo che è l'obiettivo principale. Perché ripeto non giocare la Champions per il dna del club e per tutti i giocatori, l'allenatore e tutti quelli della Continassa dopo tanti anni è una cosa che ci lascia spiazzati".

Pensa di portare delle modifiche al tipo di gioco ma anche all'approccio e alla conservazione dell'eventuale vantaggio? 

"Ogni volta che partiamo all'inizio della stagione, insieme allo staff valutiamo le caratteristiche dei giocatori e a seconda delle caratteristiche dei giocatori imposti il lavoro e  questo abbiamo fatto. Una cosa che sicuramente c'è e si nota e va mantenuta e per aumentarla e mantenerla bisogna cercare di ottenere i risultati. Questo grande entusiasmo che c'è, questa voglia di fare, e ripeto questa voglia, dovrà servire quest'anno per conquistarci di nuovo la Champions. Anche se lo scorso anno i ragazzi l'hanno conquistata, e dovremo conquistarla per poterla giocare l'anno prossimo".

Qual è il rapporto con Giuntoli?


"Con il direttore siamo in ottimi rapporti, sia con lui che con Giovanni Manna. Stanno lavorando bene. Il direttore è una figura importante nella società e si è ambientato bene. Ha trovato un gruppo di lavoro ottimo lui si è integrato e soprattutto si sta integrando molto bene e di questo sono molto contento". 

Chiesa e Vlahovic su cosa stanno lavorando?


"Chiesa, l'ho già detto diverse volte, Federico è tornato rispetto all'anno scorso con piacere, consapevolezza e serenità. Adesso ha una gamba diversa, si vede anche da come sono strutturate le sue gambe quest'anno. Per quanto riguarda Dusan ha passato un momento di alti e bassi perché anche lui ha avuto problemi di pubalgia. Ora sta meglio, non è ancora al 100% perché comunque ha saltato parte la prima parte della preparazione ma sabato ha fatto un buon primo tempo. Poi abbiamo Milik, abbiamo Kean che purtroppo domani non sarà a disposizione perchè ha preso un colpo quindi non è a disposizione. Poi abbiamo Yldiz, che è un giocatore che arriva dal settore giovanile ma è veramente un bravo giocatore quindi nel reparto d'attacco sono soddisfatto dei giocatori che ho".

Ha fatto notizia il gol di Pogba in amichevole, come sta? 


"Di Paul sono contento per gli ultimi giorni e nella partitella e per i 40 minuti che ha fatto l'altro giorno. È normale, è un giocatore che è diverso dagli altri. Purtroppo ha subito questo infortunò l'anno scorso e viene da un anno e mezzo praticamente di inattività, averlo a disposizione diciamo tutti i giorni per tutte le partite sarebbe un bel vantaggio per noi. Poi che possa giocare 20-30 minuti si spera che non abbia più intoppi e che la condizione cresca".

Quanti punti serviranno per vincere quest'anno? Si è ridotto il gap con le squadre di metà classifica?


"La griglia di partenza di solito chi vince è favorito, quindi il Napoli è favorito per lo scudetto. Poi c'è l'Inter che è una squadra forte, il Milan, la Lazio che è arrivata seconda. Il campionato è tutto da vedere, non abbiamo ancora iniziato poi tra un po' di domeniche si riuscirà a capire più o meno quale sarà la tendenza e quale sarà la prospettiva dei punti in campionato. Una cosa che noi dovremo migliorare sono le partite in trasferte perché l'anno scorso la nostra differenza, vedendo i punti fatti da noi e il Napoli, sono stati i 15 punti di differenza che ci sono stati nelle trasferte. Noi abbiamo fatto 30 punti in trasferta e il Napoli ne ha fatti 45, questa è stata la differenza del campionato". 

Un commento sull'addio di Mancini e il nuovo ingaggio di Spalletti.


"Commenti non ne posso fare perché quando da fuori non sai le cose è impossibile poso solamente dire che Roberto ha fatto un ottimo lavoro in nazionale, ha vinto un Europeo. Poi avrà avuto i suoi buoni motivi per fare le dimissioni. Per quanto riguarda Spalletti gli faccio un in bocca al lupo per l'incarico importante che gli è stato dato , un incarico che gli viene dato dopo la vittoria dello scudetto". 

Qual è la differenza rispetto a due anni fa? In cosa è cambiata la Juve?


"Non è mai un anno zero, perché ogni anno si lavora per migliorare quello che è stato fatto l'anno prima. Poi cambiano i giocatori quindi direi che bisogna lavorare su quello che abbiamo, con caratteristiche diverse. Per quanto riguarda il mio obiettivo è se sarò soddisfatto a fine anno lo sarò se avrò lavorato bene con la squadra e soprattutto di avere ottenuto i risultati. La Juventus quando parte, parte per ottenere i massimi risultati, partendo dall'obiettivo minimo che è giocare la Champions, a giocarla perché che l'anno scorso sul campo la squadra lo ha ottenuto e su questo non c'è nessun dubbio. Facciamo un passetto alla volta, bisogna crescere di condizione fisica e soprattutto mantenere entusiasmo è quella voglia di prendersi vittorie che passano di settimana in settimana e non più di tre giorni in tre giorni". 

Ti aspetti che la rosa al 2 settembre sia sensibilmente diversa da quella che poterai ad Udine.


"Io credo di no, perché siamo contenti così di quanto abbiamo. Poi da qui al 2 settembre possono capitare tante cose, ma soprattutto bisognerà fare delle valutazioni sul numero di giocatore da tenere. Perché abbiamo dei giocatori che magari hanno bisogno di giocare valuteremo insieme a Giuntoli e Manna, per capire qual è il percorso migliore da far fare a questi giocatori. È inutile rimanere in 23-34 quando avremo solamente una partita a settimana ed eventualmente avremo le cinque partire di Coppa Italia". 

Domani sulle fasce dobbiamo aspettarci i due nuovi? Fagioli è pronto?


"Fagioli si è allenato bene ed è pronto per essere a disposizione ma devo decidere li a metà campo chi far giocare. Per quanto riguarda le fasce ne ho 4 per due posti e questo pomeriggio valuterò. Perché sarà la prima partita, i cambi saranno importanti, Farà molto caldo quindi bisognerà essere tutti pronti. Pogba? Oggi valuterò se portarlo ad Udine".

Termina la conferenza stampa di Allegri