esclusiva tj

Beniamino Vignola: "Era importante cambiare, ma a questa società manca il 'sale'. Avrei tenuto Rugani. Koopmeiners? Prenderei più Frattesi"

06.08.2024 12:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Beniamino Vignola: "Era importante cambiare, ma a questa società manca il 'sale'. Avrei tenuto Rugani. Koopmeiners? Prenderei più Frattesi"
TuttoJuve.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero degli anni '80, Beniamino Vignola, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Dopo averla vista nelle prime uscite, quali sono le aspettative nei confronti della nuova Juve targata Thiago Motta?

"Le aspettative sono tante, specialmente dopo una stagione un po' così. C'è stato un grande cambio generazionale di qualità dei calciatori, direi che era il momento per cambiare l'allenatore e anche per vedere qualcosa di diverso. Ed era giusto, forse, sostituire Allegri dopo i grandi risultati ottenuti. Thiago è un allenatore giovane, dalle grandi idee, che ha fatto molto bene a Bologna, ma è sempre difficile arrivare in un top club reduce da cambiamenti a livello dirigenziale e di campo. E poi non c'è una grandissima disponibilità di mercato, per questo c'è molta attenzione".

La rivoluzione passerà anche attraverso il nuovo gioco, quanto pensi ci metteranno i giocatori ad acquisire i nuovi principi tattici?

"Non credo molto nei cambi basati solo sui sistemi di gioco, penso che a scendere in campo sia sempre la qualità dei giocatori presenti. Non dimentichiamoci che non molto tempo fa è arrivato un allenatore convinto che si potesse giocar meglio, ed è successo solo in parte. Mi riferivo a Sarri e a contare, come sempre, sono stati i risultati ottenuti. Credo sia molto importante, in questo momento, metter mano al tessuto della squadra con giocatori nuovi e cercare di ricostruire quello che è sempre stato importante alla Juventus".

Importante, nel senso di vincere subito lo scudetto?

"La Juve ha sempre l'ambizione di vincere, lo scudetto non è esente da questo discorso. L'asticella è sempre molto alta, anche gli errori poi vengono evidenziati e si vedono sempre molto di più. C'è però una cosa che non mi sta piacendo moltissimo".

Che cosa?

"La mia Juventus era caratterizzata dalla famiglia Agnelli ed è sempre stata una società di grandissimi valori, a mancare a questa società è il sale e mi riferisco a quel collante rappresentato da ex calciatori come Boniperti, Bettega o Morini che erano delle figure molto importanti all'interno della dirigenza. Non mi sta piacendo tutta questa neutralità, c'è bisogno di icone come lo può esser lo stesso Chiellini. Bisogna ricordarsi sempre della grande storia bianconera".

Un'altra differenza è rappresentata dalla partita in famiglia: un tempo a Villar Perosa, oggi si giocherà allo "Stadium".

"Cambiamento giusto, a mio avviso. Se vogliamo essere romantici, era di certo meglio a Villar Perosa con il ritiro e la vicinanza a quella che era casa Agnelli. C'era tutto un fascino e un contorno che oggi non c'è più, queste sono le sfumature negative di quello che è il progresso. Già il fatto che ci sia una partita in famiglia, a mio parere, è il modo perfetto per rimanere ancorati a quelle che erano le tradizioni di famiglia".

Parlando di singoli, che ne pensi della situazione legata a Federico Chiesa?

"Chiesa è un patrimonio della Juventus, ma diciamo che non ha fatto benissimo nell'ultima stagione. Forse nell'estate del 2020 è stato acquistato per una cifra troppo alto, quello potrebbe esser stato un danno. Il fatto di doverlo cedere per 15mln significa che la società dovrà cercare di capitalizzare il massimo da lui e gli altri che sono sul mercato, anche per cercare di completare poi la rosa con i giocatori mancanti".

Ci sono 11 giocatori in partenza, in pratica una formazione titolare che potrebbe competere in Serie A. Quale, però, tra questi giocatori in vendita, sarebbe quello che terresti in rosa?

"Ogni giocatore ha sempre dimostrato qualcosa, altrimenti non sarebbero mai stati presi per giocare nella Juventus. Se potessi dover scegliere chi far restare, senz'altro il nome ricadrebbe su Rugani che ha giocato poco e nel contempo è stato molto importante quando è stato in campo".

Tornando a Chiesa e alla sua cessione, pensi che Nico Gonzalez sia il giusto sostituto?

"E' difficile dirlo, anche questo, perché è un giocatore che potrebbe essere importante e le sue caratteristiche sono un po' più offensive di quelle di Chiesa. Ieri ho letto di un possibile scambio con Frattesi, a me non dispiacerebbe vederlo nel nostro centrocampo".

Quindi più Frattesi di Koopmeiners, mi par di capire?

"Sì, perchè le caratteristiche sono molto simili a quelle di Marchisio e potrebbe togliersi le sue stesse gioie in bianconero".

Si ringrazia Beniamino Vignola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.