Barbosa (Record) su Conceição: "Voleva la Juve, vuol far la storia nel campionato di suo padre. Vi spiego come funziona la clausola. Addio Porto? A causa di un tradimento..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega di Record - la prima testata a parlare del passaggio di Conceição in bianconero venerdì pomeriggio - che copre il Porto, Nuno Barbosa, per parlare approfonditamente di lui e non solo:
Oggi è il "Chico day", che giocatore vedremo a Torino?
"La Juventus avrà davvero un giocatore convinto di vestire la maglia bianconera. Quello che voglio far notare, e che forse non tutti sanno, è che il procuratore Mendes ha portato offerte al Porto solo di squadre in cui Conceição voleva giocare. Penso che Francisco sia molto creativo in campo, forte nell'uno contro uno, stratega e abile a chiudere l'azione. E' bravo anche in fase difensiva, ma cosa ancora più importante è ambizioso e vorrà dimostrare le sue qualità in un campionato dove anche suo padre ha fatto la storia".
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, dunque riuscirà ad adattarsi in Italia?
"Credo che non avrà problemi di adattamento, nemmeno a livello di comunicazione, perché suo padre parla italiano. Non ci saranno difficoltà ad adattarsi allo stile di calcio italiano, soprattutto perché è un giocatore con esperienza europea e si è sempre comportato bene in questo ambito. Ha uno spirito molto competitivo e questo lo aiuterà ad abbattere ogni barriera che potrà sorgere".
Dai retroscena emersi, la formula del prestito secco oneroso conviene più alla Juve che al Porto. O sbaglio?
"Credo che il modello di business soddisfi pienamente le esigenze di entrambi i club, a mio parere ci guadagnano entrambi. Anche se la Juventus può trarre maggiori benefici in quanto il giocatore potrà acquisire valore nel calcio italiano e, appena lo acquisterà a titolo definitivo, potrà cederlo per oltre 30 milioni di euro, ovvero la cifra che pagheranno per lui a fine stagione. Il Porto ottiene inoltre, con questo modello negoziale, la possibilità di fornire un contributo finanziario maggiore di quanto previsto nella clausola che varrà dal 15 giugno al 15 luglio di ogni anno. Negli altri periodi la cifra sarà di 45".
Perché è andato via da Oporto?
"Ha lasciato il Porto perché si trovava in una situazione molto delicata a causa dei cambiamenti avvenuti nel club. Oltre al cambio di presidente, suo padre, Sérgio Conceição, era l'allenatore e chi lo ha sostitito, Vítor Bruno, era il suo assistente. Quando si capì che sarebbe avvenuto questo cambio di comando tecnico, diversi membri della famiglia di Francisco accusarono Vítor Bruno di essere un "traditore" e, in un certo senso, questo lasciò il giocatore in una situazione complicata. La sua partenza si rivela la cosa migliore per tutti, compresa la Juventus, che acquista un giocatore di grande talento e potenziale enorme che ha solo 21 anni".
Si ringrazia Nuno Barbosa per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.