Barilaro, ex allenatore Thuram: "Deve esser più deciso negli ultimi trenta metri, Juve club perfetto per farlo crescere. Pogba? Ci sono delle somiglianze"
![ESCLUSIVA TJ - Barilaro, ex allenatore Thuram: "Deve esser più deciso negli ultimi trenta metri, Juve club perfetto per farlo crescere. Pogba? Ci sono delle somiglianze"](https://net-storage.tcccdn.com/storage/tuttojuve.com/img_notizie/thumb3/80/80d0c9499b772856fd187c31f0763ad7-06044-oooz0000.jpeg)
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'attuale allenatore del settore giovanile del Monaco, Frédéric Barilaro, per parlare approfonditamente di Khéphren Thuram - suo calciatore a Montecarlo - e non solo:
La Juventus è molto interessata a Khéphren Thuram e presto potrebbe inviare un'offerta al Nizza. Per il calciatore, a tuo avviso, potrebbe essere il momento giusto per unirsi ad un top club?
"Sì, la Juve sarebbe il club perfetto per farlo crescere: nel lavoro, nel rigore, sul piano tattico".
Potrebbe eventualmente raccogliere l'eredità di Paul Pogba alla Juventus?
"Paragonarlo a Pogba è un po' troppo presto, anche se hanno delle somiglianze a livello atletico, nella facilità di gioco a livello tecnico e nella capacità di rompere le linee box to box".
Potrebbe avere difficoltà nel calcio italiano, più tattico e meno fisico della Ligue 1?
"No, non credo possa andare in difficoltà per un tipo di calcio differente. Si adatterebbe, a mio avviso, senza problemi".
Com'era il Thuram che hai conosciuto nel settore giovanile? Aveva già così tanto talento o è diventato bravo una volta diventato professionista?
"Ha sempre giocato all'interno del gioco, gli piace toccare la palla, deve essere più deciso negli ultimi 30 metri (ultimo passaggio e gol). È un ragazzo molto attento, che ha ricevuto un'ottima educazione, con ampi margini di miglioramento"
Lo hai più sentito dopo l'esperienza condivisa a Monaco?
"Andavo spesso a vederlo giocare al Nizza, ci sentivamo spesso dopo le partite. È molto attento ai commenti che gli possono essere fatti".
C'è un episodio che puoi raccontare con Khéphren?
"Il primo ricordo che mi viene in mente è risalente alla Youth League, quando il Monaco venne eliminato dal Chelsea: lo vidi vomitare a fine partita, arrabbiato per aver perso. Poteva essere disinteressato, invece no. E' un vero competitivo"
Il cognome Thuram, il fatto che sia figlio di un grande ex calciatore, è mai stato un ostacolo nel Monaco e lo ha influenzato in campo?
"Lui, come gli altri fratelli, sono abituati a vivere come figli d'arte. Lilian era sempre lì accanto a loro, senza mettergli troppa pressione addosso. Posso dire che i Thuram si sono sviluppati per un livello alto, non è un caso che siano tutti degli ottimi professionisti".
Si ringrazia Frédéric Barilaro per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.