Avv. Andrea Bozza: "Nuova Champions? Un dato potrebbe giustificare riforma Agnelli. Mercato Juve? Essenziale rinforzare la difesa. Fiducia a Kean"
L'avvocato Andrea Bozza, ex direttore generale del Siena, ha detto la sua sulla stagione della Juventus e sul futuro del calcio europeo ai microfoni di Tuttojuve.com. Ecco le sue parole:
Avvocato, partiamo dal progetto di riforma di Agnelli. La nuova Champions non piace a tutti...
"L’intreccio tra globalizzazione economica e progresso tecnologico/sociale dello sport in generale ha di fatto allargato il “rettangolo di gioco”, un tempo fisicamente ristretto dai confini nazionali e dagli stadi. Oggi si può affermare che i club siano diventati attori di un circuito mediatico che attraverso il core business di una competizione, quale la Champions League, possono raggiungere risultati sportivi ma soprattutto economici. Come ben noto la Champions League rappresenta la massima espressione del calcio europeo a livello mondiale e dal punto di vista dell’entertainment genera ricavi importanti ma potenzialmente ancora superabili. Si pensi infatti che la massima competizione europea vale circa 1,5 miliardi di diritti tv contro i quasi 7 della NFL, nonostante le ricerche di mercato indichino che su 2 miliardi di tifosi sportivi nel mondo ben 1,6 miliardi sono tifosi di calcio e soltanto 150 milioni di football americano. Un dato questo che fa riflettere sul potenziale ancora inespresso di questa competizione e che potrebbe giustificare, almeno in parte, l’ipotesi di riforma che nel 2024 dovrebbe portare a dei sostanziali cambiamenti.
Cosa può accadere?
"Premesso che al momento non abbiamo alcuna certezza su come la UEFA darà corso a questo nuovo format, con ogni probabilità, anche alla luce delle recenti dichiarazioni dell’ECA di cui Andrea Agnelli è presidente, nel 2024 si potrebbe costituire quello che a tutti gli effetti sarebbe una “Super League Europea”. Le 32 squadre partecipanti saranno probabilmente suddivise in 4 gruppi costituiti da 8 squadre ciascuno, ma la novità principale starebbe nel fatto che le prime 4 di ciascun girone, oltre a passare agli ottavi di finale della edizione in corso, si qualificherebbero automaticamente alla successiva Champions. Stessa sorte potrebbe toccare anche alle quinte classificate che saranno qualificate alla fase a gironi della successiva edizione mentre le seste e settime darebbero vista ad una sorta di playout a scontri diritti con in palio altri 4 pass per la successiva Champions. Per chi uscirà sconfitto da questi spareggi potrebbe comunque essere ammesso alla successiva Europa League, mentre le ottave qualificate di ogni girone ripartirebbero dai preliminari estivi dell’Europa League.
In questo modo 24 squadre su 32, pur senza classificarsi in zona Europa nei rispettivi campionati, avrebbero comunque modo di accedere all’edizione seguente della Champions League, di fatti la classificazione nei relativi campionati avrebbe un’importanza più che marginale ai fini della partecipazione ai suddetti campionati europei. I big Club europei sono schierati chiaramente a favore di un forte cambiamento per aver la garanzia di partecipare ad una “Super League Europea” ogni anno ed avere, dunque, un fatturato più alto e costante. I piccoli-medi club sono invece contrari ad una riforma di tale entità, in quanto si troverebbero a partecipare a campionati nazionali economicamente e tecnicamente più “poveri”, aumentando il gap economico, già sussistente, con i big club".
Intanto la Juventus continua a dominare in Italia.
"Il campionato della Juventus va valutato in maniera più che positiva dato che a marzo era orami quasi chiuso lo scudetto e di conseguenza tutto era stato programmato in maniera perfetta per poter dedicare tutte le energie alla Champions League".
In Champions la squadra ha tradito le attese.
"Purtroppo non è andata bene, ma dal punto di vista della programmazione a mio avviso la stagione è andata bene, certo poi esistono fattori e circostanze che possono risultare decisivi, come ad esempio l’assenza di un calciatore come Chiellini che si è fatta sentire in Champions League".
Che mercato si aspetta dalla Juventus?
"Il mercato della Juve deve ripartire e sicuramente ripartirà proprio dalla difesa, dai difensori centrali, non parlo di nomi ma di ruoli. Anche sulle fasce laterali ho trovato Alex Sandro in forte calo soprattutto dopo la prima stagione in bianconero. Pertanto ritengo il capitolo difesa essenziale anche per l’età media di questo reparto. Il centrocampo va sicuramente rafforzato, specie se Pjanic cambierà aria. Per quanto riguarda l'attacco, se la sussurrata partenza di Dybala si avverasse, l’acquisto di una punta che possa affiancare Cristiano Ronaldo o sostituirlo durante alcune partite potrebbe essere importante. Infine darei fiducia piena a Kean, cosa che, tutto sommato, potrebbe avere il suo peso nelle politiche di mercato".