BASTA JUVE IN VERSIONE “PAZZA INTER”, SERVE LA JUVE VERA
In queste ultime due partite il mondo si è capovolto e sembrava di vedere una Juventus molto simile all'Inter del passato, la "pazza Inter", capace di grandi partite e grandi passaggi a vuoto, ma anche incapace di vincere con continuità.
A Torino hanno sempre preferito una versione di calcio meno spettacolare e più concreto, ci siamo divertiti nelle ultime due gare a vedere sei gol ma i sei incassati insieme ai rischi corsi inducono a trovare un modo di aumentare la solidità della squadra con maggiore attenzione da parte di tutti alla fase difensiva. Il secondo gol del Parma, mercoledì, è stato emblematico, errore di Danilo iniziale ma poi tutti hanno commesso delle leggerezze. La famosa frase rivolta a Gatti, tu dov'eri e' giusta, ma tutti devono nelle difficoltà fare meglio è di più. In quell'azione c'è un MCKennie che va pigro in difesa, un Locatelli che arriva in ritardo sulla chiusura è un Di Gregorio impreciso, insomma un bel concorso di colpe generale che indica come tutti debbano alzare l'asticella.
A Udine non ci sono alternative alla vittoria, purtroppo, serve un match giocato con la convinzione di chi vuole i tre punti, con la cattiveria di chi vuole risalire la classifica perché qui non si parla dello scudetto perché la distanza è grande ed attualmente non vale la pena allargare il discorso. Bisogna concentrarsi a restare nelle prime quattro risalendo la corrente.
Come già detto in passato, oggi più che mai, c'è bisogno di tutti, ma non solo di presenza, ma come qualità, corsa, precisione dei passaggi, capacità di concludere a rete. Tutti fattori su cui la Juventus può e deve lavorare, ma soprattutto migliorare.
Difficile capire con chi e come, ma oggi ha solo un risultato a disposizione: la vittoria.
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