Adzic verso l'Empoli. Dopo Mbangula e Savona ecco un altro crack?

L'ultima domanda fatta a Thiago Motta nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Juventus parlava di NextGen. Ma non solo. "Bella domanda. Daranno una grande mano sicuramente, in prima squadra saremo 23-24 titolari, affronteremo tante partite, una grande competizione sana tra di loro. Vedere chi inizierà e chi aiuterà durante le partite. Adzic è un giocatore molto interessante, sono molto contento di quanto visto in allenamento. Guardo poco l'età, guardo il presente. Si sta allenando bene. Ha grande forza fisica, buona tecnica, mentalmente si sta dimostrando molto preparato. Sta dimostrando di essere a livello, dipenderà da lui. Se c'è da aspettarlo... Ma l'impressione è di un giocatore che può diventare importante".

Abbiamo già visto due giocatori come Savona e Mbangula. Richiesti in moltissimi posti, sia in Italia che fuori, ma finiti tra i titolari. Un po' per fortuna - e tempi dettati dal mercato - un po' perché se lo sono meritato, con gol e assist. Non erano però i due nomi più caldi dell'estate, al netto dei ceduti: perché c'era grande curiosità per Adzic, subito aggiunto in Germania, nel ritiro poi culminato con la sconfitta indolore con il Norimberga. Ora però c'è la possibilità che venga (almeno) convocato per la prossima gara delle 18 contro l'Empoli, al Castellani.

Certamente non giocherà dal primo minuto, però Adzic è un talento alla Yildiz. Nel suo ruolo ci sono stati grossi investimenti come quello di Koopmeiners - ma anche Douglas Luiz può giocare lì - e sembra difficile potere essere già da subito un protagonista. Quello che finora abbiamo visto, con Thiago Motta, è che le situazioni possono cambiare anche molto rapidamente. Sicuramente i valori, a diciotto anni, sono quelli del crack. Poi c'è però il salto in prima squadra, non sempre indolore.