CANZI: "Finalmente si comincia, ora si fa sul serio. La squadra ha un'identità ben precisa grazie al lavoro delle ragazze. Col Sassuolo gara non facile"

31.08.2024 17:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
CANZI: "Finalmente si comincia, ora si fa sul serio. La squadra ha un'identità ben precisa grazie al lavoro delle ragazze. Col Sassuolo gara non facile"
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Il tecnico della Juventus Women, Massimiliano Canzi, ha parlato alla vigilia del debutto in campionato in casa del Sassuolo ai microfoni di Juventus.com. Le sue considerazioni:

«Finalmente si comincia – le sue prime parole – C’è voglia di iniziare e c’è anche emozione, abbiamo lavorato tanto per arrivare qui, dal 18 di luglio in poi. Adesso si fa sul serio».

ENTUSIASMO VERSO L’INIZIO

«Posso dire che c’è un bel clima, come spesso succede verso l’inizio della stagione; c’è voglia di mettersi in gioco dopo il pre-season, in cui comunque ci siamo testati con squadre di alto livello. Siamo tutti molto curiosi, anche chi ha esperienza di tante stagioni ha voglia di capire davvero il nostro valore: c’è grande voglia».

UN BEL PRE-CAMPIONATO

«Decisamente un’ottima estate, se mi avessero chiesto di disegnare il miglior scenario possibile, avrei pensato a qualcosa di simile a quello che abbiamo vissuto. Poi, per esperienza, so che non sempre questo significa automaticamente che faremo una grande stagione, perché adesso viene il bello e il difficile. Sappiamo che non siamo ancora al 100% ed è normale, ma adesso la squadra ha caratteristiche identitarie ben precise, in fase di possesso e di non possesso, e va dato merito alle ragazze per il loro lavoro».

TESTA AL SASSUOLO

«Una squadra ben organizzata, con un’identità definita, aggressiva, che ricerca i duelli, inoltre ha un allenatore bravo, che ha una grande esperienza e un’idea di calcio precisa: il Sassuolo merita grande rispetto, non sarà una partita facile».

CHE STAGIONE SI ASPETTA CANZI?

«Mi aspetto una stagione in cui costruiremo insieme un collettivo che ci permetterà di affrontare ogni sfida dando il massimo per vincere. La prestazione in partita dipende da noi, prima ancora del risultato, e non potremo mai prescindere da questo»