Undici metri - Sui giornali 30 nomi, ma la Juve non farà rivoluzioni. Un mercato intelligente per soddisfare le esigenze di Conte. Ecco dove e come si potrebbe operare...

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia.
25.05.2013 01:15 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Sui giornali 30 nomi, ma la Juve non farà rivoluzioni. Un mercato intelligente per soddisfare le esigenze di Conte. Ecco dove e come si potrebbe operare...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cari amici ormai siamo in pieno mercato. Alzi la mano chi non si è già stufato di questo continuo rincorrersi di voci su trattative vere o presunte, di interviste, di supposizioni, di interessi  per tizio o per caio, di titoloni sui quotidiani sportivi e pensare che siamo ancora a maggio! Alla Juve ad oggi hanno  accostato almeno una trentina di nomi, ovvio che nella maggior parte dei casi si tratti di notizie non attendibili, se dovessimo andar dietro alle sparate di certi giornali che danno sempre in dirittura d’arrivo delle trattative, la Juve avrebbe dovuto ad oggi aver già preso Ibra, Higuain, Tevez, Jovetic, Osvaldo, Sanchez, Robben, Nani, Di Maria, Suarez, Villa, Muriel, Hernandez…. Cerchiamo di essere seri e di ragionare. La Juve deve fare i conti (in tutti i sensi) con il bilancio e non può spendere e spandere.  Occorre muoversi in maniera intelligente partendo da due certezze. La prima è Antonio Conte, delle grandi in Italia  la Juve è l’unica squadra che ha la sicurezza di avere già un allenatore (e che allenatore!) e avrà il vantaggio di sfruttare al meglio  il bagaglio di 2 anni di lavoro. La seconda è che  ad oggi  i bianconeri sono  la migliore squadra d’Italia, occorre migliorarla, non stravolgerla in toto. Conte ha manifestato le sue perplessità ad Andrea Agnelli e ai dirigenti e ha fatto presenti le sue esigenze chiare e nette:
- un piccolo ricambio della rosa (soprattutto nelle seconde linee) per dare fiato a chi viene da due anni intensi e dispendiosi .
- incedibilità dei pilastri della squadra , soprattutto di Vidal e Pogba
- almeno due innesti di qualità davanti
- almeno un giocatore di fascia di grande livello  
Ora sta alla società cercare di accontentare il mister e mettergli a disposizione una rosa se possibile ancora più forte di quella che (non dimentichiamolo) ha ri-vinto lo scudetto ed  è arrivata tra le prime 8 d’Europa. Cerchiamo di capire come muoversi e come operare.  Da sempre sostengo che il buon operatore di mercato è colui che riesce a vendere bene prima che comprare. Occorre che Marotta e Paratici vendano bene chi ha mercato e possano investire in nuovi calciatori.

L’impressione è che a parte Buffon, Chiellini, Barzagli, Bonucci, Pogba e Vidal, tutti siano in teoria cedibili. Mai come quest’anno la Juve si trova di fronte ad un bivio: alzare l’asticella della competitività “europea” con un mercato importante o restare nel limbo italico. Occorre sicuramente un buon difensore (insisto nel ritenere Ogbonna o Ranocchia i migliori sulla piazza anche se costosi, se poi non si vuol spendere c’è l’opzione Diakitè a parametro zero  che pare non aver ancora firmato con nessuno..), servono un esterno sinistro (Kolarov o Lulic) , un vice Pirlo (per me Lodi è il migliore sulla piazza), un attaccante esterno (Diamanti – Nani magari in uno scambio con Vucinic che piace al Manchester United..) e due campioni lì davanti:  pare che Higuain sia vicino, che Jovetic  sia nel mirino ma se ne sta parlando troppo ( ultimo in ordine di tempo John Elkann) e questo potrebbe essere un male per lo sviluppo e la definizione della trattativa con la Fiorentina; considero le voci su Tevez più un depistaggio che un reale interesse. Hiuguain sarebbe tanta roba ma alle condizioni giuste. Non trovo intelligente sbandierare le missioni di mercato ai 4 venti, lo sapevano anche i sassi che la delegazione juventina sarebbe volata a Madrid per Gonzalo Higuain, occorrerebbe maggiore cautela secondo me e far trapelare meno notizie.  La Juve per mettere la freccia anche in Europa ha bisogno di diventare camaleontica, quindi occorrono calciatori bravi ma soprattutto calciatori duttili. L’unico anarchico per cui io onestamente farei un eccezione è Ibra. Se davvero vuol tornare in Italia e se davvero (come pare) sia disposto a ridursi sensibilmente lo stipendio fossi in Marotta non ci penserei due volte a prenderlo. Altro giocatore per cui varrebbe la pena investire cifre importanti (forse più che in Higuain) è Lewandowsky, se non ha ancora firmato per il Bayern o per il Manchester United un tentativo lo farei. Si tratta di  un attaccante “totale”, giovane e affamato, è in pratica l’identikit perfetto del giocatore che cerca la Juve. Ultima considerazione : non si faccia la sciocchezza di cedere Vidal, sarebbe un delitto bello e buono, chi vuole affermarsi in pianta stabile in Europa non può prescindere da un fuoriclasse come Vidal  .