Paniz (Presidente JCP) sull'incontro con il management: "Sono le giuste figure di spicco per far ricominciare a vincere la Juventus. Mercato? Ecco cosa ci ha detto Giuntoli... "
"L'incontro è stato molto concreto, Juventus Club Parlamento presente con una sessantina di parlamentari in carica. C'è stata partecipazione, sono state infatti molte le domande poste al presidente Ferrero e al direttore Giuntoli. Il tutto è durato circa un'oretta e mezza abbondante". La presentazione dell'evento è dell'avvocato Maurizio Paniz, presidente del JCP e tifosissimo bianconero, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha raccontato quanto accaduto ieri al Senato e non solo:
Quali sono state le impressioni?
"Tutte le caratteristiche tipiche di una squadra di livello come la Juventus si stanno riaccendendo progressivamente secondo quello che è il contesto della consueta tradizione e dello status di questi colori. Ci vuole tempo, anche per una squadra così importante. Nei cent'anni della presidenza Agnelli ci sono stati dei cali fisiologici, ma anche degli alti straordinari con la gestione di Andrea che ha fatto quello che nessun altro ha fatto nella storia con i nove scudetti di fila consecutivi. C'è stato un momento di difficoltà più apparente che sostanziale, perché il tempo darà conferma che le idee del dott. Agnelli erano avanguardiste un po' come quelle del papà Umberto tempo fa".
Come ha visto il presidente Ferrero?
"Il presidente Ferrero si inserisce nel solco dei grandi presidenti entrati fuori dalla famiglia (come Chiusano, Grande Stevens, Boniperti, Valletta e molti altri) e interloquisce ogni tanto con loro mantenendo un rapporto diretto. Questa è una delle tante tappe che ci sono state in passato e rappresenta il superamento di uno scalino per tornare di nuovo al vertice dove noi siamo abitualmente posizionati".
Le risposte sono state soddisfacenti alle domande rivolte?
"Hanno dato risposte sul pezzo, consoni della loro rispettiva posizione. Il presidente, tra l'altro, era già stato ospite dello Juventus Club Parlamento non molto tempo fa. Il dott. Giuntoli ha capito perfettamente che cosa significa essere il direttore della Juve, ovvero essere al vertice della più rappresentativa società italiana per numero di successi e interessi coinvolti. Ha dimostrato di essere consapevole, gradino per gradino, di dove deve arrivare. Il lavoro non si è sviluppato in un giorno, ma attraverso un'unità di intenti a livello sportivo e societario in modo da raggiungere gli obiettivi".
Nella fattispecie, riferendomi ancora alle domande poste, avete parlato di mercato con il direttore Giuntoli?
"Ci ha detto che la Juve sarà pronta se ci saranno le occasioni giuste, altrimenti l'idea è quella di inserire 2/3 elementi dalla Next Gen o dalle giovanili. C'è la convinzione che ci siano dei ragazzi in grado di raggiungere degli alti livelli. E se ci saranno opportunità di uscita, un po' come lo furono per Baggio e Zidane in passato, si coglieranno. Un'altra risposta molto chiara è la grande fiducia che la società ripone in Allegri, non è in discussione. E' inutile contestare un qualcosa che non è nell'ordine delle idee, massimo rispetto e solidarietà per lui".
Sono le giuste figure per far ripartire la Juventus?
"Secondo me sì, la Juventus ha sempre avuto delle figure di spicco. Le premesse sono di assoluto valore, in questo momento possiamo dire che si sono trattate di scelte assolutamente affidabili e di prim'ordine sotto tutti i punti di vista. Solo il tempo ci dirà se arriveranno o meno i risultati, ma non sempre sono condizionati dalla qualità di chi sta al vertice. E' necessario mettere in ordine anche quelle componenti che pian piano maturano".
Si ringrazia Maurizio Paniz per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.