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De Fazio (L'Équipe) sulla Juve: "Qui è criticata per il gioco poco attraente, tifosi francesi si aspettavano di più da Allegri. Rabiot? Juve lo vuol tenere, ma non ripartirei da lui"

28.02.2024 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - De Fazio (L'Équipe) sulla Juve: "Qui è criticata per il gioco poco attraente, tifosi francesi si aspettavano di più da Allegri. Rabiot? Juve lo vuol tenere, ma non ripartirei da lui"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega de l'Équipe - dove commenta il calcio italiano - e di 90mm.com, Elvin De Fazio, per parlare approfonditamente del momento bianconero e non solo:

Quale è il pensiero in Francia sull'andamento della Juve? 

"Qui considerano la Juventus come un club molto grande, una società storica e di blasone, per cui le aspettative sono sempre molto alte. Da diverse stagioni ormai non è più performante dal punto di vista europeo ma resta una squadra seguitissima. I media parlano di una squadra che può fare meglio di così in quanto è in possesso di giocatori di qualità. Posso dire che il gioco poco attraente è criticato dalla stampa in Francia".

Sappiamo che ci sono molti tifosi juventini che seguono dalla Francia le vicissitudini della Vecchia Signora. Quale è la loro opinione sull' allenatore e i giocatori? 

"Posso confermare la forte comunità francese che tifa Juventus. I Tifosi sperano ancora in una vittoria, l'ultimo trofeo è stato alzato ormai tre anni fa. Molti di loro sono delusi dal gioco proposto e dal fatto che questa squadra non è riuscita a rimanere aggrappata alla corsa scudetto fino alla fine. Si aspettavano di più, dal momento in cui è tornato, da mister Allegri. Sono molto esigenti, perché sanno bene che qui c'è sempre il meglio".

Oltre a commentare i match, spesso sei allo Stadium per seguire dal vivo la Signora. Quale è la tua impressione sul momento che stanno vivendo i bianconeri? 

"La Juve attraversa un periodo complicato, il più duro della stagione. Non ci sono scuse possibili: due punti contro Empoli, Udinese e Verona non è accettabile per un club come questo. La cosa più preoccupante è stato l'atteggiamento, questo gruppo ha dato la sensazione di non poter reagire e di poter perdere in qualsiasi momento. E tutto questo, unito ad una certa confusione tattica, non ha aiutato. I giocatori, come l'allenatore, non hanno saputo reagire. Il peggio col Frosinone è stato evitato nei momenti finali, ma ancora una volta è stato molto complicato. Questa partita non rassicura davvero e il calendario nel mese di marzo si preannuncia molto complicato. Bisognerà sicuramente vedere un'altra faccia".

Dando per scontato che ormai lo scudetto è compromesso, la stagione potrebbe comunque esser considerata positiva con il secondo posto e l'eventuale vittoria in Coppa Italia? 

"Non credo di poter parlare di annata positiva, perché la Juventus deve lottare sempre per gli obiettivi più grandi e come dicevo per lo scudetto ormai non è più in corsa. In questa stagione senza Champions, c'era il tempo per dedicarsi solo all'obiettivo campionato. Ora vincere la Coppa Italia non cambierà la stagione, ma è importante percepire nuovamente l'odore nel sollevare un titolo dopo quasi 3 anni. La qualificazione in Europa è un obiettivo minimo per un club come questo, ma raggiungerlo quest'anno è vitale e obbligatorio visto l'anno trascorso fuori da tutte le competizioni".

Parlando dei calciatori, a tuo parere ci sono gli estremi per un altro rinnovo di Adrien Rabiot?

"Adrien Rabiot attenderà la fine della stagione per valutare il suo futuro, alla fine è lo stesso caso della scorsa stagione. La Juventus sta sicuramente cercando di tenerlo, ma sarà complicato se ci saranno offerte concrete dalla Premier League. Sappiamo che è un giocatore importante per Max Allegri, ma potrebbe anche decidere di aspettare gli avvicendamenti che potrebbero coinvolgere il tecnico toscano in panchina. Il suo difetto è sempre stato nella continuità delle prestazioni, non sono sicuro che ripartire su un nuovo ciclo a lungo termine sarebbe la cosa migliore da fare per lui e il club".

Chiesa, Vlahović, Bremer, Soulè... Se eventualmente dovesse andar via uno di questi, di chi si sentirebbe meno la mancanza?

"È molto complicato rispondere a questa domanda, in quanto i quattro citati sono giocatori molto importanti e di grande qualità. La Juve ha un bel non dovrà separarsi da Vlahović. Sarebbe anche molto difficile sostituire Bremer a livello difensivo, per il rendimento e le prestazioni, e vedere Soulé ritornare dopo una grande stagione con il Frosinone sarebbe molto logico. Per cui direi Chiesa, a causa dei problemi fisici a cui sta andando incontro. Ma sarebbe una scelta contro il cuore, può ancora dare molto a questa Juve: specialmente in un altro sistema di gioco".

Per te Koopmeiners è il colpo giusto a centrocampo?

"Koopmeiners è un buon giocatore che ha fatto molti progressi. Sarebbe un rinforzo interessante, soprattutto per le sue qualità offensive, ma questo dipenderà dall'allenatore e dalla valutazione che viene fatta dall'Atalanta. Non riesco a immaginare questo giocatore in grado di evolvere in un 3-5-2".

Si ringrazia Elvin De Fazio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.