Juve, Dzeko e non Borriello. Campagna acquisti da dieci e lode?
Fonte: di Andrea Losapio per Tmw
Le parole di Diego Ribas da Cunha, per molti "solamente" Diego, scuotono il panorama calcistico italiano. "La Juventus ha un'opzione per Dzeko, e penso che andrà a finire proprio in questo modo. In tal caso gli auguro fin d'ora ogni fortuna" sono le parole testuali della mezzapunta brasiliana, che - con queste frasi - ha finalmente fatto luce sul perché sia stato svenduto a pochissimi giorni dalla chiusura del mercato, per una cifra inferiore al suo valore (sedici milioni contro i ventiquattro e mezzo pagati la scorsa estate).
I dirigenti juventini si sono "consolati", diciamo così, con l'arrivo di Fabio Quagliarella, attaccante del Napoli che bene si può integrare sia con Iaquinta che con Amauri. Il 4-4-2 di Delneri difficilmente prescinde da una seconda punta, anche se Diego era stato definito "il nuovo Doni", proprio perché avrebbe occupato - nello scacchiere del tecnico - un ruolo di punta d'appoggio, trait d'union tra centrocampo e attacco.
Se lo scenario descritto da Diego dovesse essere veritiero, allora il mercato della Juventus, dal sette e mezzo che avremmo potuto dargli all'inizio della stagione (pre-esplosione di Krasic, siamo sinceri) passerebbe a un dieci e lode: vero è che Borriello è stato perso sul fil di lana - e a questo punto non si capisce nemmeno perché puntarci, a dire la verità - ma Amauri e Iaquinta potrebbero comunque risultare utili per la conquista della massima competizione continentale: con l'inserimento di Dzeko, invece, si potrebbe puntare a vincerla, considerando che con ogni probabilità per la prossima stagione verranno inseriti altri tasselli importanti nella nuova Juventus, che pare abbia messo a punto anche la struttura societaria.