Mirabelli sicuro: "Le seconde squadre sono un vantaggio per la Serie C e per il calcio in generale"
Nel corso della mattinata di TMW Radio, durante la diretta odierna di A Tutta C, la trasmissione dedicata al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli, che ha affrontato ovviamente molti temi, tra questi quello relativo al calciomercato, con la sessione di riparazione che inizia a farsi sempre più incombente.
Ma non vedrà la formazione biancoscudata - a oggi capolista nel Girone A di Serie C - particolarmente attiva, almeno stando a quelli che sono i piani attuali del club. Tutto è spiegato dall'esperto dirigente: "Siamo soddisfatti di questo gruppo, al momento non abbiamo visto necessità o cose particolari da fare, ma chiaramente può succedere di tutto da qui a gennaio, pur non ritenendo noi di dover ritoccare la rosa: quando un gruppo funziona, meno fai e meno sbagli. Magari a fine dicembre faremo valutazioni, ma non credo verrà toccato l'organico. Uscite di elementi meno impiegati? Lavoriamo con un tipo di filosofia che vuole il singolo a disposizione del gruppo, e qui, a prescindere da chi gioca di più o di meno, è il collettivo a far la differenza. Noi non tratteremo nessuno, se qualcuno vorrà andare via ne terremo conto e valuteremo il da farsi, ma vogliamo premiare tutti, anche in futuro, tenendo un'ossatura del gruppo anche in caso di Serie B. Contiamo quindi su tutti. Anche se, lo ripeto, il mercato è sempre imprevedibile".
A proposito di Seconde Squadra, secondo Lei hanno portato qualcosa di diverso e qualitativamente importante al campionato di Serie C?
"Io sono favorevolissimo alle Seconde Squadre, vorrei ricordare a chi non lo sapesse che quando furono introdotte io ero al Milan, e con la Juve lottammo per averle: si tracciò la strada per far si che tutto ciò accadesse. Al Milan poi cambiò proprietà, noi andammo via e i dirigenti di allora decisero di non affiancare la Juve. Sono comunque contento che, anche se in ritardo, il Milan abbia la sua formazione U23: sono certo che ne verranno fuori altre. Questo è un fatto positivo sia per i club che le hanno che per quelli di Serie C, perché chi le ha dà modo ai giovani di fronteggiare un campionato di un certo livello, mentre i club di terza serie hanno la possibilità di affrontare formazioni giovani ma di estremo valore. Del resto, si deve considerare che i budget maggiori li hanno proprio queste seconde squadre, con società che fanno grandi investimenti e prendono i migliori giovani di Europa. Al sistema calcio, sia da una parte che dell'altra, può portare solo vantaggi questo esperimento".