Thiago Motta vuole togliere gli alibi a Yildiz (e a tutti li altri)
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Se la formazione della Juvnetus non è ancora ufficiale, qualche idea può avere. Perché al netto di una difesa praticamente fissa a causa dei molteplici infortuni che stanno costellando il cammino bianconero, tra centrocampo e attacco ci possono essere delle novità che tolgono gli alibi a chiunque.
Teun Koopmeiners è in ballottaggio con McKennie per un posto da titolare, dopo la pessima prestazione di Empoli. Meglio giocare più spesso, almeno finché riesci a essere sempre sufficiente o quasi. Quando la situazione è contraria invece c'è bisogno anche di tempo per recuperare le energie, anche mentali. Koop, più che tecnicamente, appare in difficoltà dal punto di vista psicologico, costretto a subire la pressione di chi lo vede come salvatore della patria - come peraltro è stato fatto passare ad agosto - e che ora non perde tempo se non per criticarlo.
L'altro è Kenan Yildiz. Che ha manifestato più volte la sua preferenza di giocare da centrale, più nel vivo del gioco, che non relegato sulla sinistra e costretto a inventarsi dribbling e cross in un fazzoletto. Oggi troverà una maglia da titolare e probabilmente da trequartista o seconda punta, che dir si voglia, galleggiando fra le righe. Il suo ruolo preferito dove, però, deve determinare, con la dieci sulle spalle.