Storie Mondiali: Italia - Australia 1 0

Chi non era davanti alla televisione quell'infuocato 26 giugno 2006. Mondiali di Germania. Ottavi di finale. Italia contro Australia. Da una parte Marcello Lippi, lo stratega azzurro, che in quel pomeriggio preferisce Alessandro del Piero a Francesco Totti. Dall'altra Guus Hiddink, lo spauracchio, artefice del "miracolo" Corea nel 2002 e vero incubo per i tifosi italiani. Si gioca in un'atmosfera incandescente, a Kaiserslautern. L'Italia, reduce dalla vittoria decisiva nel proprio girone contro la Repubblica Ceca, parte bene. Del Piero è in palla, Toni e Gilardino sono pericolosi. Ma il fortino australiano regge. L'espulsione di Materazzi complica i piani azzurri. L'Italia, in dieci uomini, riesce comunque a non cedere. L'Australia inizia a farsi minacciosa ma i guantoni di Buffon neutralizzano ogni attacco. I supplementari sembrano inevitabili. Ma, sul finire dell'incontro, la svolta. Francesco Totti, entrato al posto di Del Piero e subito in partita, pennella un lancio millimetrico per Fabio Grosso. L'esterno mancino entra in area e subisce fallo da Cahill. Rigore. Dubbio, ma rigore. Minuto 93. Francesco Totti si prende la responsabilità. Il suo sguardo sul pallone, immortalato dalle telecamere, è la fotografia del match. Suspense. Tiro. Rete. E la corsa del numero dieci chiude le ostilità e proietta l'Italia incontro al suo destino. Di Campione del Mondo.