Salvione (Corsport): "La Lazio affronta una Juve che non è la Juve. Tutti ci aspettiamo un'altra Mottata"

19.10.2024 16:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Salvione (Corsport): "La Lazio affronta una Juve che non è la Juve. Tutti ci aspettiamo un'altra Mottata"

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Sulla Lazio di Baroni?

"La Lazio è lì, é una squadra forta, che sta giocando davvero bene. Baroni, come successo a Verona, sta riuscendo a mettere in campo tutti i calciatori che ha a disposizione. Per questo ha trasformato il modulo da un 433 ad 4231. Proprio per inserire Rovella e Guendouzi, che a me piacciono davvero tanto. Poi anche in attacco ci sono diversi giocatori interessanti. Più precisamente la Lazio gioca con 4 uomini offensivi, che possono sempre fare male: Zaccagni, Dia, Castellanos che è un giocatore che è in una forma davvero splendida, dopo un anno complicato, e Isaksen. Dall'altro lato c'è la Juve che oggi non è la Juve, avendo diversi giocatori infortunati. Tutti ci aspettiamo un'altra Mottata, dovrà per la medesima volta estrarre un coniglio dal cilindro.

Sulla questione Milan?

"Se vogliamo fidarci della versione buonista, Fonseca dice di fare turnover. Poi, abbiamo sentito tutti le parole di Leao in Nazionale, dove ha detto di sentirsi coccolato, lui ha detto che si riferiva esclusivamente alla Nazionale. Io ho i miei dubbi. Non lo so, secondo me con un altro allenatore sarebbe successo il fini mondo. Scegli un altro allenatore che consenta di battere due rigori a due rigoristi non da te designati? Mazzone entrava in campo, rincorreva il suo giocatore e gli toglieva il pallone dalle mani. Mourinho avrebbe consentito a due dei suoi giocatori di stare lontani nel momento del break? Secondo me no. Tutto questo vuol dire che dalla panchina non riesci ad importi per far battere il rigore a Pulisic, mha. É una situazione tutta strana. Le premesse non sembrano concilianti. 

Per un allenatore che non ha il pugno della situazione in mano, c'è Conte che sembra aver inserito un chip nei sui giocatori per telecomandarli... "Quando i personaggi del tuo film si chiamano McTominay o Lukaku forse il gioco è un po' più facile. In ogni caso, il plasmare la squadra é un lavoro che sta portando avanti da diversi avanti e siamo ancora agli inizi. Il processo è ancora lungo, non potrà far altro che migliorare. La squadra deve esprimere ancora tutto il suo potenziale. Domani vedremo per la prima volta all'opera Gilmour, per cui Conte ha speso parole molto importanti. Un altro giocatore che ancora dobbiamo vedere bene e capire le sue totali  esponenzialità é Neres, che ancora deve partire dal primo minuto"

C'è davvero il rischio che Neres pararla dal primo minuto al posto di Kvara?

"Secondo me no, però l'elemento che viene fuori in questo momento è che Conte vede Neres come alternativa a Kvara, perché dall'altro lato c'è Politano che è intoccabile, per la sua capacità di fare la doppia fase, non perché sia più forte di Kvara. Politano fa due ruoli e Conte non ha nessuno che fa gli stessi conti di Politano"

Sulla sfida Roma-Inter?

"Domani sarà una partita molto interessante. La Roma è chiamata a fare il risultato, ma anche l'Inter non può sbagliare perché costretta a tenere il passo di chi sta davanti. La Roma avrà Dybala, Pellegrini, é tornato Dobvyk. Vederemo come Juric conterrà la fascia sinistra dell'Inter. Sarà un bell'esame per entrambi gli allenatori, che sono molto bravi sotto il punto di vista dello sviluppo tattico sono molto bravi"