Repubblica - Juve, basta un attimo

Su Repubblica l’analisi del Derby, È stato un derby dalle distanze sottili ma alla Juve, si sa, basta anche un vantaggio minimo per fare il vuoto e trasformare il pertugio in canyon. Il vantaggio è stato che stavolta Zaza giocava nel Toro e l’ha fatto in maniera decisiva, servendo a Mandzukic un assist illogico, scriteriato, e dunque perfettamente in linea con il suo modo di giocare: Ichazo, portiere di riserva semidebuttante, ha atterrato il croato e poi mancato per un niente il rigore-canyon di Ronaldo, che doveva essere così frustrato e irretito dalla partita che lui e i suoi stavano giocando che per festeggiare ha pensato bene di provocare il povero Ichazo, che mai nella vita avrebbe immaginato. Cristiano, che ieri si è distinto anche per un calcio di punizione battuto in fallo laterale, è stato ammonito ed è la seconda volta che gli capita, perché anche a Firenze aveva beccato un giallo per aver esultato in maniera scomposta dopo aver segnato.
Chissà cosa gli passa per la testa. Il Toro ha giocato un ottimo derby, il migliore da un bel pezzo a questa parte, anche degli unici due non persi da quando la Juve sbaragliai: in quelle due occasioni i bianconeri, già virtualmente con lo scudetto in tasca, erano piuttosto disinteressati alle piccole beghe cittadine mentre ieri hanno giocato con il pieno delle motivazioni anche se poi la resa tecnica è stata modesta. Ill Toro è stato all’altezza della situazione e nel primo, tempo, anzi, ha tirato il collo ai suoi prepotenti concittadini. Pericoli, però, non ne ha creati, salvo tanti corner vani e un paio di tentativi di Belotti.