Ministra belga alla commemorazione per le vittime dell’Heysel: “Sport unisca, non divida”
(ANSA) - BRUXELLES, 13 NOV - "Stiamo ricordando una storia tragica che unisce i nostri Paesi: un giorno di sport che si è trasformato in un giorno terribile, la celebrazione della competizione sportiva che si trasformata in una strage. Ricordiamo e rendiamo omaggio oggi insieme alla memoria di chi è morto, prendendo l'impegno che non accada mai più, che lo sport unisca e non divida, che tutti i tifosi si divertano in sicurezza". Lo ha detto Annalies Verlingen, la ministra dell'interno belga alla breve cerimonia in omaggio delle vittime una tragedia avvenuta mercoledì 29 maggio 1985 allo stadio Heysel, poco prima dell'inizio della finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool, in cui morirono 39 persone, di cui 32 italiane, e ne rimasero ferite oltre 600.
Una cerimonia alla quale hanno preso parte il presidente federale Gabriele Gravina, il capodelegazione Gianluigi Buffon, il Ct Luciano Spalletti, il presidente della federazione di calcio belga Pascale Van Damme e l'ambasciatrice italiana in Belgio, Federica Favi. (ANSA).