Micillo: "Di Gregorio non è un salto nel buio, contento che la Juve sia tornata ad affidarsi ad un portiere italiano" 

07.08.2024 22:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Micillo: "Di Gregorio non è un salto nel buio, contento che la Juve sia tornata ad affidarsi ad un portiere italiano" 
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

La testata sportiva News.Superscommesse.it ha raggiunto in esclusiva Davide Micillo, ex portiere di Serie A e B con oltre 300 partite in carriera, dal 2022 preparatore degli estremi difensori del Trento. La sua esperienza nel ruolo e le sue dichiarazioni aiutano a capire a che punto sia la storica scuola italiana degli estremi difensori, ancora ai vertici a livello internazionale. In questo passaggio, l'opinione di Micillo sull'acquisto di Di Gregorio da parte della Juventus. 

Tu conosci bene l'ambiente della Juventus, ci sei cresciuto e c'hai anche lavorato a lungo come preparatore dei portieri a livello di settore giovanile. Proprio alla vigilia del ritorno nelle Coppe, la Juve ha deciso di rinunciare a un portiere come Szczesny per affidarsi a Di Gregorio, reduce da due ottime annate in A, ma mai testato in un grande club e in Europa. Dal punto di vista tecnico come la giudichi questa operazione? Pensi che l'ex Monza possa diventare uno dei migliori portieri della Serie A, se già non lo è? 

"Prima di tutto, rispondo dicendo che sono contento che la Juventus sia tornata ad affidarsi ad un portiere italiano. Szczesny è sicuramente tra i migliori al mondo, ma la nostra scuola è sempre stata all'avanguardia. Almeno in questo ruolo è giusto che anche le grandi abbiano il coraggio di puntare sui portieri italiani. Nello specifico, la scelta della Juventus si inserisce nell'ambito di un cambiamento più generale, a partire dallo staff tecnico. Sappiamo che a Thiago Motta piace iniziare a giocare da dietro e contare su un portiere propositivo che partecipi alla costruzione. È vero che Di Gregorio non ha esperienza a livello internazionale, ma non è un salto nel buio perché a Monza ha dimostrato il proprio valore affermandosi tra i migliori portieri della Serie A, insieme a quelli che ben conosciamo delle big che, come detto, sono quasi tutti stranieri, da Maignan a Sommer. Ritengo che l'esperienza vada fatta sul campo, quindi ben vengano valutazioni come quella della Juventus. Più che di miglioramento parlerei di cambiamento e come tale va accettato da tutto l'ambiente e dagli addetti ai lavori".