Mario Sconcerti: "Juve, terza stella sì o no?"

Parla il giornalista toscano.
07.05.2012 20:45 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Mario Sconcerti: "Juve, terza stella sì o no?"
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© foto di Federico De Luca

Nel suo spazio sul sito de Il Corriere della Sera "Lo sconcerto quotidiano" l'editorialista del quotidiano milanese Mario Sconcerti ha parlato dello scudetto della Juventus analizzando la questione terza stella: "Da quel che so vi informo sulla querelle terza stella, non c'è una norma che la vieti non essendo un'istituzione ufficiale ma un'idea partorita nel 1958 da Umberto Agnelli quando la Juventus vinse il decimo scudetto. Era una buona idea non ufficiale, un'ottima trovata di marketing. Non c'è nulla di male a mettere la terza stella se effettivamente si sono vinti 30 scudetti a completo diritto, non cambia lo spirito rispetto a quando si sono vinti dieci o venti scudetti. Il punto è, ma la Juventus ha vinto trenta scudetti? La risposta è no, è vero che li ha vinti però per slealtà e illecito strutturale due le sono stati revocati con una sentenza definitiva espressa in ogni grado della giustizia sportiva. Certamente la Juve ne ha vinti 30 ma ufficialmente ne può esibire solo 28, i due che mancano non potranno mai essere riconosciuti dato che uno è addirittura stato assegnato ad un'altra squadra, come se non li avesse mai vinti. Che succede se la Juve mette la terza stella? Nulla essendo un titolo auto-onorifico non ufficiale, chiunque può mettere a proprio titolo una, due o cinque stelle.

Uno può festeggiare il decimo anno di presidenza, uno il compleanno di sua figlia, uno la decima Coppa Italia, se c'è libertà perchè non usarla? Tutto risolto allora? No, perchè tutto quello che va sulle maglie ufficiali va concordato con la Lega, ovvero le 20 squadre di Serie A che dovranno dar risposta. Il regolamento spiega che ciò che non è concordato va proibito sulle maglie, sennò l'Inter potrebbe mettere le sue Coppe dei Campioni come il Milan e ognuno qualunque cosa. La Figc potrebbe deferire la Juventus per il significato evasivo di quel simbolo, tre stelle ovvero 30 scudetti che per il calcio non è così. Deferimento agli organi italiani ed europei perchè in Europa la maglia è ancor più sacra e deve dire il vero al cento per cento. Ora aspettiamo le prime mosse su entrambi i fronti, intanto il regolamento è questo".