La Repubblica - Veline, showgirl e top model alla corte della Juventus

03.02.2011 09:00 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: di Timothy Ormezzano per "La Repubblica"
La Repubblica - Veline, showgirl e top model alla corte della Juventus
© foto di Eva

Foto di gruppo con Signora e signorine. Alessandro Matri, ultimo colpo di mercato della Juve, ha dichiarato che il suo calciatore di riferimento è l’ex granata e bianconero Christian Vieri. Proprio come lui, il bomber prelevato dal Cagliari veste la maglia numero 32 e preferisce veline. Se nel palmarès amoroso di Bobo figurano Elisabetta Canalis e (in carica) Melissa Satta, valorose showgirl di “Striscia la Notizia”, il bell’Alessandro ha risposto con una doppietta di eroine danzanti nello stesso programma: prima la bionda Costanza Caracciolo e poi la mora Federica Nargi, la sua attuale compagna. È lei la novità della collezione juventina 201011. Romana di Tor Vergata, 21 anni sabato, terminata ieri sera la diretta tivù, ha seguito via etere il debutto in bianconero di Matri.
È romana anche miss Aquilani, l’attrice 22enne Michela Quattrociocche. Protagonista di due film di Moccia e grande frequentatrice del Museo del Cinema di Torino, tra un mese darà alla luce una bimba di nome Aurora. Dopo aver seguito il suo “principino” a Liverpool, Michela ha “scortato” Alberto anche nell’avventura in bianconero: dalla visita medica del primo giorno al gol di due settimane fa contro il Bari. «Vado sempre allo stadio a vederlo, ma non chiedetemi cos’è il fuorigioco».

Altra preda di paparazzi è Lady Toni, la top model 32enne Marta Cecchetto. Una delle mannequin italiane più apprezzate nel mondo. Algida, elegante, affascinante, è fidanzata con Luca da dodici anni. Con lui ha condiviso la vittoria ai Mondiali di Germania 2006 e la sua successiva esperienza tedesca, al Bayern Monaco. Quando non sfila, Marta si rifugia a Foligno, nella casa di famiglia. Si attende il suo debutto all’Olimpico, non appena (presto) Toni lascerà il lettino dell’infermeria.

È sua coetanea l’altra “campionessa del mondo”, la signora Buffon, al secolo Alena Seredova, presenza fissa nei palchi dell’ex Comunale. Nota modella e attrice ceca, vive in zona Gran Madre dove frequenta negozi e bar. In riva al Po sono nati i figli Louis Thomas e David Lee. Dopo sette anni di fidanzamento, Alena e Gigi sono, con Francesco Totti e Ilary Blasi, la coppia vip del calcio italico. Ma i due torinesi d’adozione si fregiano poi di un primato speciale: sono gli unici senza tatuaggi.

Si profila allora l’avvento storico di una Torino da bere, con la telenotorietà che si trasferisce dalla Madonnina alla Mole? La “transumanza” per la verità è addirittura iniziata qualche anno fa, sulla sponda granata, con trecoppietre di alto gradimento: Roberto Stellone e la velina bionda Elena Barolo, Nicola Ventola e la bellissima modella Kartika Luyet e Simone Barone con l’ex Miss Milano (seconda a Miss Italia 2002) Carla Duraturo.
Ma il fenomeno calciatorestarlette nasce Oltremanica, con le ormai storiche Wags (wives and girl¬friends, moglie e fidanzate) i cui comportamenti sono arrivati addirittura a turbare la Nazionale allenata da Capello. La risposta tedesca è invece blanda e morigerata: le Fuffers (Frauen und Freundinnen, signore e signorine) si comportano in maggioranza da bravi madri di famiglia. In Spagna, infine, la scena è tutta della giornalista sportiva Sara Carbonero, mattatrice del cuore del capitano della Nazionale campione del Mondo Iker Casillas, finita sulla graticola di Mourinho perché accusata di diffondere i segreti dello spo¬gliatoio.

Il calcio di una volta non poteva permettersi i facili fasti mediatici e televisivi di oggi. Forse per questo le gesta di quelli che possiamo definire pionieri d’amore e delle loro compagne assumono un autentico rilievo storico. Prima della guerra un caso per tutti, quello del centra¬vanti del Napoli Attila Sallustro felicemente legato alla soubrette Lucy D’Albert. Nel dopoguerra l’intensa e contrastata vicenda dell’interista Valentin Angelillo con la cantante Ilya Lopez, vietatagli dal tremendo allenatore Helenio Herrera, allacciata alla lunga storia tra lo juventino Gino Stacchini e la sua conterranea romagnola Raffaella Pelloni, in arte Carrà.