Juventus.com - Juve-Lazio, questione di... triplette!
Come spiega il sito ufficiale della Juventus, la storia di Juventus-Lazio è costellata di grandi giocate, match risolti con una zampata all'ultimo istante o altri che dopo 20 minuti erano già ampiamente indirizzati.
E a proposito di grandi giocate, cosa c'è di meglio per un attaccante che segnare una tripletta, in una sfida di fascino come quella contro la squadra capitolina?
Ecco tre esempi di "Hat Trick" segnati dai campioni bianconeri alla Lazio, in tre periodi storici molto differenti.
1. FERRARI, 1935
Siamo in pieno quinquennio d'oro. La Juve fra le mura domestiche (e non solo) è praticamente imbattibile, una sorta di rullo compressore. Nel mese di marzo 1935, con i bianconeri avviati a vincere il quinto Scudetto consecutivo, allo stadio "Benito Mussolini" si gioca Juve-Lazio.
Finisce 6-1, il punteggio più alto della storia in casa fra le due squadre, eguagliato nel 1937, nel 1959 e nel 1994: Giovanni Ferrari segna le prime tre reti del match, al 9', al 23' e al 44'.
2. ANASTASI, 1975
Juve-Lazio, 27 aprile 1975: ovvero quando "Pietruzzu" si scatena alla fine del match.
La sfida contro i laziali è comandata dalla Juventus in tutte le sue fasi, guidata da grandi è prestazioni di giocatori come Furino, Causio e, appunto, Anastasi.
Eppure, nonostante un predominio territoriale (e nonostante la Lazio colga una traversa a inizio partita con Garlaschelli), i bianconeri passano con Altafini al 10', senza riuscire a incrementare il bottino per quasi tutta la durata del match.
A metà secondo tempo fa il suo ingresso in campo Anastasi e verso la fine della partita mette a segno una sensazionale tripletta: minuti 83, 87 e 88. Il portiere Pulici non ha scampo, il match finisce 4-0.
3. VIALLI, 1994
La terza e ultima tripletta è anche la più recente ed è a opera di un grandissimo campione: Gianluca Vialli.
Altro sei a uno per la Juve in casa contro i biancocelesti, grazie (anche) a tre ruggiti di Gianluca, il primo dei quali al settimo minuto di gioco, gli altri due al 73' e all'83'. Tre colpi d'autore, da vedere e rivedere.