Italia, El Shaarawy: "Su di noi molta pressione. Contro la Svizzera mi aspetto un ritmo alto"

26.06.2024 14:30 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Italia, El Shaarawy: "Su di noi molta pressione. Contro la Svizzera mi aspetto un ritmo alto"
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Stephan El Shaarawy, attaccante della nazionale italiana, ha parlato in conferenza stampa da 'Casa Azzurri' commentando la qualificazione agli ottavi di EURO 2024 raggiunta dall'Italia due giorni fa nel match contro la Croazia. Ecco le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di TMW:

"Cosa vi ha regalato il finale di Lipsia?
"Sicuramente una grande emozione, un gol al 98esimo di dà una grande gioia. Ci ha dato consapevolezza sul fatto che questa squadra non muore mai, fare gol nel recupero non è una fortuna, ma è una qualità da squadra che ci crede fino all'ultimo. Quella di lunedì non è stata una gara eccezionale dal punto di vista della qualità a differenza di quella con l'Albania, ma c'è stato grande impegno e la qualificazione a mio avviso è meritata".

Buffon ha detto all'inizio che ci hanno sottostimato, Gravina che siamo una squadra normale. Voi cosa credete?
"Credo ci sia grande aspettativa e pressione perché siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo, l'Italia è campione in carica e ci sono grandi aspettative e pressione. Questa squadra è composta da grandi giocatori e grandi uomini, che sanno fare gruppo, soffrire e gioire insieme. Siamo una squadra di grande qualità che può fare bene. L'abbiamo dimostrato nella prima partita, nelle altre due potevamo fare meglio in termini di qualità e coraggio, ma questa squadra può dire la sua. Dobbiamo avere l'ambizione di poter dire la nostra in questo torneo".
 

Che tipo di squadra è questa Italia?
"Ciò che ci chiede il mister è cercare molto il palleggio, fraseggiare con gli interni di centrocampo e poi andare sugli esterni. Contro la Croazia c'è un po' mancato e magari con un passaggio in meno potevamo ricercare subito gli esterni. Cerchiamo di fare ciò che ci chiede, a volte è venuta meno ma l'idea è quella. Io sono sempre pronto per fare tutto, il mister mi ha provato esterno alto a sinistra e a destra, quarto di centrocampo e anche quinto. Mi adatto alle sue esigenze ma so che anche giocando poco posso risultare decisivo come è capitato a Zaccagni. Dobbiamo farci trovare pronti e con la coscienza sono apposto perché sto facendo il massimo".

Metà squadra della Svizzera gioca in Italia, è un vantaggio per loro o per voi? Che gara ti aspetti sabato?
"Mi aspetto un ritmo molto alto, lo hanno dimostrato con la Germania. Sono andati tanto forte, hanno giocatori di gamba e grande qualità. Poi sono ottavi di finale, è sempre una gare tosta e servirà attenzione ai dettagli. Nei video vediamo che tanta differenza la fanno i particolari, le scalate e i metri che fai per recuperare palla. Siamo pronti a questo".

Avete buttato un occhio sul lato del tabellone? Il percorso sembra interessante
"Sì interessante, ma difficile. Anche le squadre meno di nome hanno dimostrato di essere molto organizzate, di riuscire a far male alle favorite. Non ci sono partite semplici, a partire dalla gara contro la Svizzera. L'Albania fino a pochi minuti dalla fine era dentro il girone, non è mai semplice a questo livello perché ci sono ritmi sempre molto elevati. Ma questo è, siamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di gara".