Fedele: "Vlahovic è un grande attaccante ma non è da Juve. Mi chiedo: ma i giocatori veri dove sono?"

19.11.2024 18:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Fedele: "Vlahovic è un grande attaccante ma non è da Juve. Mi chiedo: ma i giocatori veri dove sono?"
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L'ex dirigente Enrico Fedele è stato ospite di Maracanà, trasmissione di TMW Radio.

Come valuta i 100 giorni di Antonio Conte sulla panchina del Napoli?
"Conte ha dato tanto sotto tutti i punti di vista, soprattutto l'ho trovato diverso perché non è stato ostinato, schiavo del suo tatticismo. Ha iniziato in un modo, poi ha avuto l'intelligenza di capire che serviva un altro modo di giocare. Se pensate che Lukaku possa essere quello visto all'Inter stiamo sbagliando di grosso. E' un giocatore importante, non più determinante ma funzionale a questa squadra, che fa della difesa la sua arma e poi riparte in contropiede. Forse serve un'alternativa a Lukaku, e per questo è giusto puntare come gioco su McTominay, che è un giocatore determinante. Con lui in quella posizione si è trovata una certa quadratura".

Juve: che sta accadendo, anche alla luce delle parole di Vlahovic?
"Ha cercato di risanare i conti. Vlahovic è un grande attaccante ma non è da Juve. Mi chiedo: ma i giocatori veri dove sono? Non voglio tornare troppo indietro, però manca una certa qualità. La Juve non è una squadra che può lottare per vincere un campionato. Manca un leader vero dietro ma anche in attacco. Giocano giocatori che potrebbero giocare in squadre di media classifica. Su Vlahovic dico che il fattore economico sia fondamentale in questa situazione. Credo che Motta non abbia ancora capito che Bologna è una cosa e che la Juve è un'altra. Lo vedo un po' presuntuoso. L'allenatore deve essere quello che deve cercare di ottimizzare le qualità dei giocatori che ha. Motta è stato già santificato, sembra meglio di tanti altri. Facciamolo prima beato, ossia che deve vincere. Gli allenatori sono bravi quando vincono, il secondo è il primo dei perdenti".