De Paola: "Conte ha manifestato la sua protesta, Thiago Motta rimane in silenzio ma.."

12.08.2024 15:20 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
De Paola: "Conte ha manifestato la sua protesta, Thiago Motta rimane in silenzio ma.."
TuttoJuve.com

Il giornalista Paolo De Paola ha parlato ai microfoni di TWM Radio nel consueto appuntamento con L'Editoriale, in cui ha commentato la situazione in casa Juventus a una settimana esatta dall'esordio casalingo in campionato con il Como. Ecco le sue dichiarazioni: 

"Thiago Motta sembra mantenere la calma e la pazienza in attesa dei prossimi movimenti di mercato?

"Si potrebbe fare un confronto tra Conte e Motta. Conte ha manifestato una vigorosa protesta, mentre Motta rimane in silenzio. C'è qualcosa da sistemare in difesa, Cabal sembra fuori posto. Mi piace una Juventus con un buon palleggio, e Nico Gonzalez e Koopmeiners mi entusiasmano, ma Motta deve lavorare molto sulla linea difensiva. Voglio capire se arriveranno altri rinforzi in difesa, perché al centro ci sono poche alternative e bisognerà intervenire. Su Rugani ho cambiato idea, non lo ritenevo affidabile ma ora mi sembra migliorato, non solo nel compitino ma anche nella personalità. Potrebbe essere utile un giocatore come lui, non nelle battaglie ma come supporto. Temo che la Juventus abbia una mentalità opposta a quella di Motta, con una difesa timorosa nel salire, e se la linea non si alzerà la squadra sarà sfilacciata. Serve compattezza, che arriverà sicuramente dal centrocampo, ma la difesa deve alzarsi. Non ci sono giocatori lenti come Bonucci, perché questa paura nel salire?"

Vlahovic? "Questo giovane giocatore ha attraversato un periodo di eccessiva eccitazione l'anno scorso, che ora deve essere attenuata. È importante che ritrovi la sua stabilità emotiva e la tranquillità, ma in modo appropriato e accettabile. Non deve affrontare tutto da solo; ora ha un allenatore che non gli richiede questo sforzo. Deve imparare a sincronizzarsi con il resto della squadra, trovando i tempi giusti per la manovra. Escluso il suo primo anno, è entrato in un circolo vizioso di insicurezza che ha coinvolto sia il suo dinamismo che il suo equilibrio mentale. Secondo me, la responsabilità non ricade solo su Vlahovic."

Non è stata un’Inter esaltante, ma parte ancora da favorita?
“Parte due piste avanti a tutti, ha ancora rinforzato il centrocampo e forse rischia addirittura di avere troppi giocatori. Chi rinuncerà alla titolarità con l’arrivo di Zielinski? L’attacco non è male con Taremi, toglierà il posto a Thuram? Vediamo. C’è starà poi la scelta intelligente di Martinez in porta. Ha una struttura consolidata e si è rinforzata come fosse un mosaico, togli un tassello e ne inserisci uno ancora più forte”.