Borsa di Milano maglia nera in Europa, in calo anche Juventus
Piazza Affari ha terminato la sessione al di sotto delle altre Borse europee, registrando un calo dello 0,83% dell'indice Ftse Mib, che si è posizionato a 34.799 punti, con transazioni che hanno totalizzato un controvalore di oltre 2,53 miliardi di euro.
Il differenziale dei rendimenti tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni ha chiuso a 121 punti, rispetto ai 118 della mattinata e ai 117 del precedente venerdì.
Il rendimento annuo dei titoli di stato italiani è cresciuto di 5,4 punti percentuali al 3,82%, un aumento maggiore rispetto a quello tedesco, che è salito di 1,9 punti al 2,61%, e a quello britannico, che ha guadagnato 4,7 punti raggiungendo il 4,88%.
Anche gli altri listini europei hanno chiuso in calo: la Borsa di Parigi ha perso lo 0,30% chiudendo a 7.408 punti, quella di Londra lo 0,29% a 8.224 punti, Francoforte lo 0,41% a 20.132 punti e Madrid lo 0,28% a 11.686 punti.
I mercati globali hanno risentito di un possibile approccio più cauto della Fed riguardo al taglio dei tassi di interesse, in seguito a dati positivi sull'economia americana.
Nel mercato milanese, le azioni di Nexi e Prysmian hanno subito forti pressioni, chiudendo rispettivamente a -3,85% e -3,07%. Anche Ferrari e Stm hanno incontrato difficoltà, perdendo rispettivamente il 2,77% e il 2,60%, a seguito di un downgrade da parte degli analisti di Td Cowen che hanno rivisto il rating da 'acquistare' a 'tenere in portafoglio'.
Altri cali significativi sono stati registrati da Fineco, Stellantis, Campari e Interpump, con ribassi rispettivamente del 2,10%, 1,92%, 1,87% e 1,45%.
Tra le poche aziende in rialzo, Amplifon ha guadagnato il 2,5%. Anche Tenaris e Snam hanno visto incrementi dello 0,98%, mentre Moncler e Tim hanno registrato rialzi più moderati, rispetttivamente dello 0,60% e dello 0,31%.
Nel settore bancario, le performance sono state miste, con Bper e Unicredit in crescita dello 0,8% e dello 0,75%, Banco Bpm in lieve aumento dello 0,3%, mentre la Popolare di Sondrio e Intesa hanno registrato cali dello 0,30% e dell'1,26%, e Mps ha perso l'1,33%.
Eni ha chiuso positivamente, guadagnando lo 0,74% grazie al rialzo del prezzo del petrolio, mentre Saipem è stata più cauta con un modesto aumento dello 0,15%.
Tra le società a media capitalizzazione, si sono distinte positivamente D'Amico, con un +3,42%, Sesa, con un +1,72%, Anima Holding, con un +0,84% e Ariston Holding, con un +0,66%.
Le peggiori performance del giorno sono state quelle di Newlat Food, che ha chiuso con un calo del 4,22%, e Comer Industries, che ha subito un significativo ribasso del 3,81%. In rosso anche Juventus che ha perso il 2,06%, mentre la Lazio ha subito una flessione dello 0,95%.