Bonanni a TMW Radio: "Juve, vedo difficile la rimonta e anche il ritorno di Conte"
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervenuto l'ex calciatore e tecnico Massimo Bonanni per parlare dei temi del giorno.
Che sensazione ha lasciato la settimana europea delle italiane?
"La Juventus tra tutte era la squadra he avevamo capito che rischiava di più ed è stata una conferma. Le altre hanno fatto il loro, è stata una settimana molto positiva".
La Juventus secondo lei può recuperare in campionato?
"Continuo a pensare che in questo momento le parole dell'allenatore siano dettate per salvaguardare il suo lavoro piuttosto che altro. Non credo le pensi davvero certe cose. E' una situazione poco felice, non vorrei essere nei panni di nessuno. Non credo nella rimonta, ci sono delle squadre che ad oggi sono più forti sia caratterialmente che dal punto di vista tecnico-tattico. Non al vedo capace di recuperare punti a Napoli, Milan, Lazio, Roma e Atalanta. Se da qui alla sosta riescono ad inanellare un filotto, compresi i due scontri diretti, è un'altra cosa. Ma oggi la vedo molto in difficoltà".
E come vede l'Inter?
"Inzaghi lo reputo un allenatore importante, ha vinto con la Lazio e lo scorso anno con l'Inter. Vincesse lo Scudetto sarebbe la consacrazione totale. E' un anno importante questo e sono convinto che l'Inter possa fare bene, è la più attrezzata per vincere il campionato. Arrivare bene prima del Mondiale vuol dire arrivare al rush di gennaio un passo avanti rispetto a tutti, anche dal punto di vista mentale".
Juve, crede nel ritorno di Conte?
"Io lo riprenderei ad occhi chiusi ma non credo assolutamente che l'operazione sia fattibile. Avendolo conosciuto e vedendo in che contesto è ora non credo che il mister torni, se la Juventus è questa. Se la Juve ha 20 mln da dare a lui e la possibilità di fare un mercato importante, ma non ha ora la squadra che possa tenere i ritmi che lui chiede alle sue squadre. Non credo abbia la minima intenzione di tornare se non ha garanzie importanti. Ricordate come andò via? Sbattendo la porta perché 'Non puoi sederti al ristorante da 100 euro con 10 euro in testa'".