L'IMBOSCATA - In Italia nessun futuro per la Juventus. Società presa per i fondelli da Figc, Procure e media. Elkann venda. A chi fa comodo Gravina. Le altre plusvalenze: che scandalo. Abodi e Malagò fantasmi. Il piano di Ceferin. E sul mercato...
di Andrea Bosco
E' tempo di migrare. Non nel senso dannunziano del termine.
E' tempo per la Juventus di migrare dall'Italia. Io, come rammenterete, mi sono sempre rifiutato di supportare una simile ipotesi. Ma dopo i fatti (recenti e meno recenti) credo non ci possa essere futuro per la Juventus in Italia. A meno di non abbattere Gabriele Gravina. Ma visto che Gravina e il suo male olezzante Palazzo fanno comodo a politici, istituzioni (sportive e non), procura federale, presidenti della serie A, addetti ai lavori, organi di informazione, Gravina resterà al suo posto. In un paese normale il presidente di una Federazione che per due volte consecutive non si qualifica al Mondiale e la cui nazionale giovanile da otto anni non partecipa alle Olimpiadi, sarebbe stato defenestrato a furor di popolo, nonostante la vittoria all'Europeo. Ma siamo in Italia dove la politica divora ogni altra cosa. E Gravina, prima che il presidente della Figc è un politico. Con un clichet collaudato: promettere molto, mantenere nulla.
Perché reputo sarebbe tempo di migrare? Non in Europa (stante la presenza del bieco Ceferin) ma magari in qualche campionato (Usa, Arabia) con molti quattrini e in fase evolutiva.
Stante il pelo sullo stomaco del presidente della Fifa, Infantino (Spiegava Dumas Padre che “negli affari non ci sono amici ma soltanto soci“) una scelta del genere lo vedrebbe raggiante. Reputo sarebbe tempo di migrare perché è praticamente impossibile per la Juventus ripartire in Italia. Non sarà Giuntoli (per quanto bravissimo), non sarà la nuova dirigenza, non saranno i giocatori per quanto di valore, non sarà un allenatore in cerca di rivincite a far ripartire la Juventus. Io non so come la Juventus possa pensare di poter ripartire dopo essere stata presa per i fondelli da Federazione, Procure, Organi di Informazione .
Plusvalenze? Che roba sono? La Juventus nonostante abbia patteggiato è stata condannata. In classifica le sono stati decurtati 10 punti, ha avuto una pesante multa, è stata sanzionata a campionato in corso, in un torneo completamente falsato (Napoli a parte). Vero, ci dicono: ma dalla prossima stagione si cambia. Non accadrà più. Le regole saranno diverse, la giustizia più rapida, ci sarà una maggiore integrazione tra giustizia penale e giustizia sportiva. Parola del pettinatissimo ministro dello Sport Andrea Abodi. Capace di parlare per un'ora senza praticamente dire un tubo. Che tipo sia Abodi lo abbiamo scoperto dopo le rivelazioni di Cellino a “Report“. Quei faldoni di 8 società, bruciati prima dell'arrivo della Guardia di Finanza ai tempi di Calciopoli. Uno pensava: ora Abodi chiederà una commissione d'inchiesta visto che le rivelazioni sono gravi. Invece no: Abodi non si è scomposto.
E le altre società implicate nelle plusvalenze, ministro Abodi? Sta guardà er capello. Come abbiamo spiegato, dalla prossima stagione si cambia. Quindi a pagare è stata solo la Juventus? Non è nostro costume entrare nel merito delle decisioni di altri organi. Democristiano, manzoniano, Conte Zio? Fate voi: comunque, quella roba là. Lenire, sopire evitare scompigli. Chi ha avuto avuto, eccetera. E qui la saggezza partenopea non c'entra . Qui ad emergere è la paraculaggine del Palazzo. Qualcuno lo sa che anche i tifosi votano? E sono milioni?
Juventus cornuta e mazziata. Come sempre, più di sempre. Colpevole? Mah , forse, magari no, magari solo un pochettino: comunque nel dubbio, meglio punire. E Malagò ? Lasciamo perdere: lo conosciamo. Si può ripartire in un campionato dove la giustizia è garantita solo per alcuni? Devo fare i nomi? Pare che la proprietà della Juventus sia propensa a pensare si possa. Mi hai tirato un calcio in bocca? Ancora, ancora, di più: a certi soggetti pare piaccia. Come si chiamava quel patrizio? Von qualcosa.
Non bastasse la situazione in Italia, ecco quella in Europa. Visto che Dio li fa e poi li accoppia (Ceferin e Gravina, ovviamente) ecco che il presidente dell'Uefa ancora non ha deciso la sanzione continentale da ammollare alla Juventus. Per un semplice motivo . Se Ceferin esclude la Juventus a breve, la Juve non parteciperà alla Conference League. Praticamente un favore, visto che la coppetta del bisnonno interessa solo a Ceferin, ma non certamente alla Juventus e men che meno ai suoi tifosi. Ma se Ceferin non la sanzionerà a breve, la Juventus sarà abilitata a partecipare alla Coppa di serie zeta. E allora la sanzione (squalifica) potrebbe essere erogata per la stagione successiva. Della serie : la Juventus si qualifica per la prossima Champion's, magari vince – hai visto mai - lo scudetto, ma Ceferin la esclude per “reati“ pregressi.
E' in questo sistema di ricattatori che la Juventus vuole continuare a stare? Purtroppo pare che la proprietà sia disposta a subire senza dire alla ragionier Fantozzi Ugo neppure un “mi scusi“ che ne certificherebbe l'esistenza. Perché la Juventus è diventata come il Cavaliere di Calvino: inesistente. Conta zero. Hai più tifosi (ergo abbonati alla tv)? Non ti vogliamo nel board che decide le quote sui diritti televisivi. Ci sono De Laurentiis, Lotito, Percassi, c'è l'Inter (ovviamente) e c'è l'Udinese. La Juventus ha chiesto: vengo anche io? No, tu no, la risposta.
Una dirigenza con le palle avrebbe indetto una conferenza stampa sputando fuoco e fiamme. Ma alla Juventus sta bene che il calcio italiano sia governato dai Gravina, dai De Laurentiis, dai Lotito. Che mai faranno gli interessi della Juventus. Mai si spenderanno per difenderne i diritti. Ma tanto che gli frega? Loro possono iscrivere a bilancio uno sguattero e un cameriere per decine di milioni e nessuno gliene chiederà mai conto. Loro possono fare doping finanziario per 23 anni, cosapevoli di essere protetti. Da un decreto ministeriale, firmato all'epoca dalla buonanima. Dottor Vespa: se non salvavo la Lazio, a Roma sarebbe scoppiata la rivoluzione. Come nella settimana antecedente la partita di pallanuoto a Perugia, dottor Berlusconi? No: Bruno Vespa questa domanda non la fece.
Se qualcuno ancora mi chiede per quale motivo Alex Del Piero non faccia parte della dirigenza bianconera, gli infilo un dito in un occhio.
Ing. Elkann: venda la Juventus. La ceda, se ne liberi. Si estranei da uno sport che non le piace, non le è mai piaciuto, nel quale ha sempre delegato. Lei ha messo i soldi: moltissimi. E probabilmente mai rientrerà del suo immane investimento. Nel calcio per guadagnare bisogna fare come il Sassuolo. Ma il Sassuolo non ha l'obbligo, come la Juventus, di vincere. Meglio: come aveva la Juventus. Venda, per favore. Venda a uno che in tribuna quando fanno un gol dimostri emozione, sangue nelle vene. Venda ad uno che risponda per le rime alle menzogne veicolate dai nemici della Juventus. Lei non ha la passione di Andrea Agnelli. Non ha l'ironia puntuta dell'Avvocato. Non ha il pragmatismo (solo un uomo pragmatico poteva ingiungere 10 giorni prima di morire a Giraudo e Moggi di “prendere Capello“) di Umberto Agnelli. La Juventus per lei è un impiccio. Se non vuole venderla la regali a suo fratello Lapo: lui la ama. La regali a sua sorella Ginevra: lei saprebbe cosa farne. Ma faccia qualche cosa da Juventus. Perché porca la pupattola, lei non lo sta facendo. A cosa si possono aggrappare, oggi, i tifosi? Quale è il progetto? Cosa si devono aspettare da Giuntoli? Tre anni, quattro anni di dieta? Io reputo che il tempo sarà quello. Ma per la miseria, lo dica. Lei è l'azionista di maggioranza della Juventus: ha il dovere di parlare. Guardi: io sono consapevole dei danni che (per passione, spocchia, presunzione, delirio di onnipotenza) ha fatto Andrea Agnelli. Non sono orbo. Ma lei avrebbe avuto il dovere di difendere l'operato di suo cugino fino alla morte. Non perché era suo cugino. Ma perché facendolo avrebbe tutelato l'onore della Juventus. E invece si è ridotto a patteggiare. A baciare la pantofola a Gravina. Ma si rende conto? Gabriele Gravina. Non Bruno Zauli, non Artemio Franchi e neppure Franco Carraro, non Guido Rossi pace alla sua anima interista ) ma Gravina. Il proprietario della Juventus che bacia la pantofola a un Gravina. Roba da “Invasione degli ultracorpi“: fantascienza. Fino ad ieri.
Varato il campionato di serie A. Per la Juventus non credo si siano troppo spremuti. Tanto alla prima sempre di Udinese- Juventus si tratta.
Le mie abitudini sono: mai il calciomercato. Non sono abbastanza competente. Ma un paio di cose mi sento di dirle. La prima, generica: la Juventus ha un mare di giocatori inutili, con contratti pesantissimi. Se Giuntoli riuscirà a piazzarli meriterà un monumento. Prima si dovrà vendere, poi eventualmente si potrà acquistare qualcuno. Magari con uno spessore maggiore rispetto a quello di Weah. Certo che per piazzare Arthur servirà un progetto alla Leonardo da Vinci: qualcosa di futuribile.
La seconda: sento fare in continuazione il nome di Milinkovic Savic. Ottimo giocatore. Ma a me pare che Pogba e Milinkovic Savic mal si sposerebbero. Anche con un Locatelli in mezzo a fare da metodista. La Juve ha giovani interessanti, da Rovella a Fagioli che meritano di giocare. Non è a centrocampo che la Juve dovrebbe intervenire. Avrebbe avuto un senso se avesse preso un Gundogan o un Brozovic. Quello che manca alla Juye è un regista. Ma Fagioli potrebbe nel ruolo cavarsela. E Rovella ha dimostrato di avere personalità per giocarsela. E' in attacco che la Juve deve intervenire: perché 56 gol (quelli della scorsa stagione) realizzati sono una miseria. E senza gol non vai lontano.
Chiudo con Allegri. Che non mi è, né simpatico, né antipatico. Ne riconosco i meriti pregressi ( ma anche quelli della recente trascorsa stagione ) ma non mi piace la sua idea di gioco . Non mi piaceva neppure quando inanellava scudetti in serie . Detto questo, si sta partendo con il piede sbagliato . Le recenti dichiarazioni di Spalletti, fanno ipotizzare una stagione ( tra Allegri e Giuntoli ) da separati in casa . Allegri ha ancora due anni di contratto ( oneroso ) e la volontà di giocarsi le sue chances . Ma che Allegri non sia l 'allenatore di Giuntoli e sia viceversa l'allenatore che obtorto collo Giuntoli si è ritrovato , è fuori di discussione . Allegri dovrebbe fare una riflessione. Dovrà partire in campionato a razzo. Perché se come un anno fa dovesse iniziare balbettando, la torcida ne chiederebbe la testa un minuto dopo. Forse trovare una soluzione sul suo contratto potrebbe essere un modo per separarsi senza spargimenti di sangue . Spalletti si immagina sabbatico per una stagione . Ma dovesse Giuntoli “ chiamare “ , rapidamente Spalletti raggiungerebbe Torino .
Dove, al momento, manca un ingrediente basilare per poter competere : l'entusiasmo .
A meno di non declinare la pastorale dannunziana .
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