TUDOR DICE QUELLO CHE SI SENTE E FA BENE

Igor Tudor è un tipo diretto, un buon allenatore, se sarà un vincente lo scopriremo prossimamente. In queste settimane la squadra ha lavorato bene, ora c'è qualche problemino, Yildiz ha lavorato un po' con la squadra e si deciderà oggi, Koopmeiners è a forte rischio per la partita, fuori Mbangula e Gatti".
La strategia di Tudor è semplice: "Dobbiamo scegliere i giocatori che stanno bene, perchè affronteremo una squadra che sta bene e che ha pareggiato contro l'Inter e la Fiorentina. Stiamo crescendo, lavoriamo da due-tre settimane e abbiamo alzato l'intensità per difendere, rubare le palle. C'è voglia di essere aggressivi nella compattezza, è un obiettivo. I giocatori capiscono, c'è da migliorare perché cinque cambi sono importanti: ho visto i ragazzi consapevoli e con la voglia di migliorare. Io non aspetto nessun step, questo l'ha detto lei. Io mi aspetto una grande gara. Mi aspetto una grande prestazione della mia squadra. Non è detto che loro possano aspettarci, perchè con l'Inter ha pressato alto e si è presa il pareggio. Per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente, ci stiamo preparando così, con 15 giocatori".
Da risolvere il grande problema delle palle inattive: "Abbiamo lavorato di più. Però va detto ci mancano alcune caratteristiche di peso specifico, di età ed esperienza, un po' quella malizia che generalmente nella squadra potrebbe mancare un po' sui calci piazzati. Stiamo provando a crescere in fretta. Ho visto la predisposizione e la voglia di migliorare. Speriamo di fare meglio".
La squadra lavora bene compreso Dusan Vlahovic, apprezzato anche dal gruppo, per come si mette a disposizione, ha messo due belle palle e non è poco, tutti si augurano che i gol arriveranno. Nico Gonzalez è un ragazzo molto solare e voglioso, può giocare in 2/3 ruoli e può ancora crescere su tante cose. Elogi per Veiga, ha 22 anni e ha una personalità di uno di 30. Ha delle doti, è veloce, parla, anche in campo aperto è difficile che uno gli scappi. Può crescere su certe cose per Tudor.
Tudor non accetta di essere visto come un traghettatore: "Rispondo come ho sempre risposto, quella parola è brutta: in 10-20 anni che sono in Italia, quella parola non mi dà una bella sensazione. Quando uno arriva è un allenatore, uno può andare a casa anche con un contratto di cinque anni. L'allenatore vive alla giornata, partita dopo partita. Va vissuto tutto senza programmazioni, il futuro si costruisce oggi. La partita di oggi si costruisce adesso, così bisogna vivere. Dal passato si prendono lezioni e non ci si pensa più, il futuro non ti dà niente se non ansia. Tu ti devi preparare al massimo così quando arriva la partita vai a mille, è tutto quello che conta. Il resto conta zero".
Da capire chi ha lavorato bene, come Kolo, bene anche Conceicao.
A Parma ci potrà essere spazio per tutti, da capire l'atteggiamento e la voglia di vincere.
@Pavanmassimo Canale YT TASTIERA VELENOSA per trovare la nuova petizione per la restituzione degli scudetti 2006.