Raimondo a La Gazzetta: "Mai inviato quell'sms a Conte. Ho i tabulati. Bellavista non voleva agganciarlo..."

Ieri mattina, nel corso della conferenza stampa, Antonio Conte ha dichiarato la propria totale estraneità allo scandalo del calcioscommesse: "E' una bufala, è una non notizia, non esiste nessuna telefonata, non esiste nessun messaggio".
Parole confermate oggi sulle colonne de "La Gazzetta dello Sport" da Antonello Raimondo, 44 anni, il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno al quale il 24 marzo 2011 si rivolse Bellavista per cercare un contatto con l'attuale allenatore della Juventus prima di Siena-Sassuolo. Raimondo si occupa del Bari e nel 2007 ha conosciuto Conte, all’epoca tecnico della squadra pugliese, stringendo con lui un rapporto di amicizia. "Se ho mai chiamato o mandato sms a Conte dopo l'invito di Bellavista? No, mai. E non sarebbe stato un problema visto che ci sentivamo parecchie volte alla settimana - spiega il giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno, intervista da Giovan Battista Olivero -. Dissi a Bellavista che avrei mandato un sms a Conte per togliermi dall’imbarazzo. Voglio specificare che Bellavista non intendeva contattare Conte per 'agganciarlo' e combinare le partite. Più che altro gli serviva un’informazione: lui da Conte voleva sapere se gli risultava che il Sassuolo sarebbe andato a giocare a Siena senza troppe velleità. Se sui suoi tabulati c’è traccia di un contatto tra me e Conte? Non in quei giorni. Ho chiesto alla mia compagnia telefonica i tabulati e li metto a disposizione di chi sta indagando.
Da un’altra intercettazione sembra che io consigli a Bellavistadi rivolgersi al d.s. del Siena Faggiano? Non è così. Bellavista mi chiede di Perinetti, io gli dico di lasciar perdere e lui mi chiede il nome del suo collaboratore, ossia Faggiano, con il quale io avrei potuto parlare senza problemi. Ma anche stavolta non c’è nessun contatto. Perché parlo solo adesso? Per rispetto a Conte ho preferito aspettare che parlasse prima lui. Io e Antonio ci siamo un po’ persi di vista e non so perché, ma non ho dormito la notte al pensiero di averlo messo in imbarazzo, ovviamente in modo del tutto involontario. Se sono stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti? «No, mai successo. E oggi (ieri, ndr) ho seguito Bari-Grosseto per il mio giornale".