MOTTA NON FA PROMESSE, ASPETTIAMO I FATTI
Non è il momento del dire, ma del fare, siamo d'accordo. La Juventus si trova di fronte alla prima partita secca senza ritorno, in un format un pò fastidioso per numero di partite da giocare dove comprende anche chi non ha vinto nulla come Milan e Atalanta, la Supercoppa allargata, democratica e con un match in più darà delle risposte su come sta la Juventus.
Motta non vuole promettere nulla ma vuole una squadra concreta: "Non credo alle promesse ma ai fatti, prometto impegno massimo nelle cose che stiamo facendo. Vogliamo portare sempre più in alto una maglia importante e prestigiosa, un club che tantissime persone seguono. Sentiamo questo sostegno ogni giorno, ci dà stimoli in più per fare le cose nel modo giusto".
Non si sbilancia su chi giocherà, Conceiçao è motivato e sta bene, pronto a fare una bella partita, così come Koopmeiners, che è pronto a giocare in più ruoli, senza svelare chi ci sarà dall'inizio. Yildiz sarà importante e deve continuare a crescere ed imprare.
Per Motta si dovrà avere una gran cura del dettaglio: "Alla fine in una partita di calcio tutto fa la differenza, a partire dai piccoli dettagli: come ho detto prima dovremo essere concentrati e determinati a essere la miglior versione di noi stessi, a migliorare quello che non ha funzionato e dare continuità rispetto a quello che abbiamo fatto bene. Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questa professione. Però per me oggi non è un'ossessione, devo essere tranquillo e convinto della nostra forza. Domani abbiamo una bellissima partita con rispetto verso l'avversario e la voglia di imporre il nostro gioco".
Nessun indizio di mercato: "Non parlo dei giocatori altrui, parlo solo dei miei. Non rispondo sui giocatori degli altri, perchè sono geloso dei miei".
L'allenatore difende il suo lavoro ma non è soddisfatto: "Che non perde mai sono d'accordo, che non vince mai no, perchè abbiamo vinto. Fa parte del gioco: alle volte abbiamo meritato, altre meno. Ci sono stati momenti diversi, per esempio contro la Fiorentina abbiamo fatto tante cose molto bene e ci è mancato di chiudere la partita, in altre partite le cose sono andate diversamente e fa parte del gioco. Di sicuro non siamo soddisfatti e la classifica dice che dobbiamo migliorare, perché non vogliamo rimanere in quella posizione. Ma siamo concentrati in questa competizione, corta e importante, per raggiungere la finale".
Stasera la Juventus saprà se dovrà prepararsi alla finale per il primo trofeo stagionale, oppure se dovrà leccarsi le ferite. Sarebbe importante partite bene ed iniziare il 2025 con un successo per dimenticare un 2024 avaro di soddisfazioni.