DA ZERO A DIECI - ZERO AGLI ORRORI, DIECI DI NUMERO

04.01.2025 17:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI - ZERO AGLI ORRORI, DIECI DI NUMERO
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La Juventus saluta il primo obiettivo stagionale, al Supercoppa, forse quello meno ambito, sicuramente un obiettivo che cozzava con il numero di partite stagionali nel gennaio folle che è stato apparecchiato per la Juventus. I bianconeri hanno fatto 70 minuti buoni ma le partite durano 90 minuti e quindi non vale. 

ZERO - agli orrori, per il rigore di Locatelli e l'uscita di Michele Di Gregorio non sono errori ma orrori. 

UNO - come i gol sbagliati da Vlahovic, quello, lo doveva segnare.

DUE - ai cartellini che mancano a Tomori, un fallo inziale e un fallo di mano con cui blocca un'azione della Juve, ovviamente non lo dice nessuno. 

TRE - alle disattenzioni decisive, ricordiamoci oltre ai due gol presi quello sbagliato da Theo Hernandez, anche lì rimpallo... 

QUATTRO - come i cambi della Juventus, effetto? Nessuno.  

CINQUE - a Motta, formazione inialli da 7, cambi da quatrro in pagella, carattere trasmesso alla squadra e cattiveria trasmessa dopo le reti subite da 4, totale 15, media 5, Tuttavia le colpe non sono solo sue, se con la Fiorentina uno scivola, se Locatelli è imprudente, se Di Gregorio, esce male ma li inserisce lui... quindi....

SEI - a Gatti, l'autogol non è colpa sua, se il portiere avanza e non sta indietro...per il resto ha fatto bene ma non può giocare sempre. 

SETTE- a Conceiçao, appena arrivato trasmette carattere, ha anche un gran colpo di fortuna, ma la fortuna aiuta gli audaci.

OTTO - a Mbangula, primo tempo di grande livello, azione del gol ottima, cala nella ripresa, il cambio ci stava. 

NOVE - come quello che serve sempre in campo per la Juventus, Nico Gonzalez non lo è, se non c'è Vlahovic va trovata un'alternativa. 

DIECI - a Yildiz, come numero di maglia, come capacità di incidere, spesso ci aspettiamo di più, ma ha solo 19 anni...