IL SANTO DELLA DOMENICA - RIDATECI LA NOSTRA JUVENTUS, PRIMA ANCORA DEI TROFEI!

05.01.2025 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  RIDATECI LA NOSTRA JUVENTUS, PRIMA ANCORA DEI TROFEI!
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Ridateci la Juventus, ancor prima dei trofei. Ridateci quella società per la quale la vittoria è parte del dna, senza che qualcuno se ne vergogni, ridateci quella “ sana” ossessione per la ricerca di primeggiare, ridateci orgoglio e qualità, ridateci uomini, in tutti i settori, da Juventus. Troppo netto? Forse, ma la sconfitta con il Milan, un Milan neppure lontano parente della squadra che fu, ha acceso una serie di campanelli di allarme, che forse, colpevolmente, sino a qualche giorno fa erano stati sottovalutati. Nessuna ricerca di un colpevole, nessuna caccia all’untore, ma che al 5 gennaio il progetto sia ben al di sotto delle aspettative, va detto con chiarezza. Nessuno chiede lo scudetto, nessuno chiede la luna, ma neppure vedere, dopo sei mesi, una squadra che non riesce a tenere un risultato, una squadra che se passa in vantaggio viene puntualmente rimontata e un allenatore che nelle dichiarazioni e nei fatti sembra non aver capito ancora bene cosa sia la Juventus.

A questa squadra, oltre alle lacune tecniche di un mercato che al momento non sta dando i frutti sperati, manca la mentalità, manca il concetto di vittoria, manca un leader che la sappia prendere per mano nei momenti delicati. Credevamo che questo leader potesse essere proprio Motta, ma al momento le nostre speranze le dobbiamo riporre in un angolo. Le parole, sincere, di Locatelli hanno confermato questo aspetto. Qui, sia chiaro, non si fanno drammi per la Supercoppa, ma per come i miglioramenti siano minimi, per un’involuzione che preoccupa ( ultimo aspetto la Fiorentina, appena 1 punto in quattro gare ottenuto proprio contro la Juve), con una tendenza che non lascia dormire sonni tranquilli.

La qualità non manca, ma viene sprecata in moduli che non si addicono alla maggior parte dei giocatori, da una fragilità che fa paura, e spiace dirlo, ma questi sono elementi che debbono essere trasmessi proprio dal tecnico.

Nel caso della partita con il Milan, Motta con i suoi cambi ha sfilacciato la squadra, ha tolto l’unico riferimento offensivo ( insufficiente ma pur sempre un riferimento avanzato) facendo perdere equilibrio e quelle poche sicurezze che il vantaggio stava dando. Thiago deve migliorare in diversi aspetti, dalla comunicazione alla gestione della gara. Fa esperienza con la Juve, e lo sapevamo, ma deve altrettanto sapere che il tempo sarà sempre il suo peggior nemico. Stesso dicasi per Cristiano Giuntoli. Sappiamo bene le difficoltà di dover agire con un budget risicato,  ma parlare di pazienza quando da mesi mancano due centrali fermati dalla rottura del crociato, non può far star sereni i tifosi. Servono innesti, ovviamente anche in attacco, il grande abbaglio preso in estate, e anche in fretta, considerando il gennaio terribile che attende la squadra. Attenzione, perché se l’andazzo continua ad essere questo, anche il piazzamento Champions, vitale per il proseguo del progetto, potrebbe diventare a rischio. Siamo preoccupati ? Si Molto, e per favore i trofei possono attendere ma vogliamo rivedere la nostra Juventus, quella attuale pare, purtoppo, una lontana parente.