TJ - SZCZESNY A JTV: "Juve incredibile, va sempre in campo per vincere. Buffon portiere più forte della storia del calcio mondiale. Ho preso numero Michael Jordan"
Il neo portiere della Juventus Wojciech Tomasz Szczęsny, reduce dalla conferenza stampa di presentazione, è ospite in questi minuti negli studi di JTV, per rispondere alle domande dei colleghi e degli abbonati del canale tematico bianconero. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le sue parole:
Una delle migliori conferenze di sempre, ci scrivono da casa. Sei partito benissimo...
"Grazie mille, ho provato. Però io dico solo la verità".
Quanto è stato emozionante?
"Un po', quando mi hanno fatto la domanda di lasciare l'Arsenal, sono stato un po' emozionato. Però ora siamo a posto".
Vuoi provare a fare tutto in Italiano...
"Voglio provare. Se mi dai una domanda difficile....".
Nasci a Varsavia il 18 aprile 1990, sei stato un Under 21 che ha fatto tutti gli esordi presto. Un portiere precoce già da giovane...
"Sì, sono ancora giovane. Ho fatto la mia partita a 19 anni, quindi ho un po' di esperienza per essere un portiere di 27 anni".
Da avversario come hai visto la Juventus?
"Una squadra incredibile, una squadra che va sempre in campo per vincere, non solo una partita, ma per vincere i trofei. Questa è una cosa che mi ha portato qui. Io voglio vincere trofei, voglio diventare un campione, quindi sono qui e sono pronto a partire".
(Parte una clip con la paratona di Szczesny contro la Juventus, ndr). Finalmente adesso quando incontriamo la Roma non abbiamo più il problema del portiere. Questa è una parata bellissima, ma ne avevi fatta un'altra dal basso forse ancora più difficile...
"Più difficile, però quella era dell'ultimo minuto, sul 2-1 per la Roma, quindi la parata diventa un po' più importante al 90°".
Voi avete vinto, però noi abbiamo vinto lo Scudetto.
"E' giusto, e poi mi avete portato qui (sorride, ndr)".
La presenza di Buffon è stato uno motivo in più per venire alla Juventus?
"Sì, sì, perchè io voglio crescere, quindi non c'è una possibilità migliore che potermi allenare con Gianluigi Buffon. Lui secondo me è uno dei più forti o il più forte portiere della storia del calcio, non solo del calcio italiano, ma del calcio mondiale. Quindi oggi io ho l'opportunità di allenarmi con lui, voglio crescere, voglio imparare da lui".
Che tipo di portiere sei? Come ti definisci?
"Non finito, sono un portiere che deve ancora crescere. Sono uno esplosivo, mi piace fare queste parate che sembrano impossibili. C'è ancora un po' di questa continuità da migliorare, perchè io voglio essere un portiere al livello di Gianluigi Buffon, o vicino. Questo livello deve essere raggiunto in ogni partita, non solo in due-tre partite a stagione. Quindi c'è ancora tanto da migliorare".
Buffon ha speso parole importanti per te.
"Sono parole molto belle quelle sentite da lui, però se lui dice che io sono stato il portiere migliore dell'anno scorso, voglio essere anche più forte quest'anno. Quindi devo migliorare".
Hai scelto la maglia numero 23. C'è un motivo particolare?
"No.... sì.... era libero (sorride, ndr). Però io dico che questo è il numero di Michael Jordan, quindi se c'è il numero di Michael Jordan libero, si prende. Poi io sono alto come lui, 23 e 23. Anche David Beckham ha giocato, io posso battere le punizioni come lui".
Abbiamo visto di recente un filmato dove hai segnato di rabona in allenamento.
"Sì, però una volta nella mia carriera".
Quanto è bello da portiere avere attaccanti così forti davanti?
"E' bello per diventare un buon portiere, però in allenamento ci si arrabbia un po', perchè ogni volta loro fanno tiri in porta, è un po' difficile negli allenamenti, però a lungo termine si diventa migliori così".
Si un portiere che parla molto o sei più taciturno?
"Fuori dal campo sono tranquillo, però sul campo esce tutta l'energia, tutto quello che ho dentro in settimana vine fuori in campo, in campo sono un po'.... (fa il gesto con la mano per dire pazzo").
In campo vedi la partita come un tifoso?
"Non come un tifoso, io devo essere sempre pronto a intervenire, quindi si pensa sempre a cosa può succedere in cinque secondi, si parla con i compagni, non c'è tempo per rilassarsi. Non sono un tifoso".
Hai profili social? Come te la cavi?
"Spero di prendere più followers dopo questa intervista. Mi piacciono i social perchè si può dare subito un messaggio ai tifosi".
817mila followers su twitter non sono pochi...
"Sì, però si va sul mio Instagram".
Con i piedi come te la cavi? In allenamento abbiamo visto cose importanti. Quanto è importante oggi per un portiere saper giocare con i piedi?
"Questa è una cosa che ho migliorato di più con mister Spalletti. Quando sono arrivato a Roma, Spalletti mi ha detto che il suo portiere deve giocare bene con i piedi. Diciotto mesi insieme poi hanno fatto la differenza, ho migliorato tanto e questa è una cosa che posso dare a questa squadra".
Un portiere deve lavorare però soprattutto con i guanti...
"E soprattutto con la testa".
C'è nei tuoi sogni una parata o un gesto tecnico che non hai mai fatto?
"No, si può parare tutto. Secondo me c'è tutto da parare. Se io non faccio la parata ho sbagliato qualcosa. Quindi non ci sono tiri imparabili".
Anche Buffon dice che non ci sono i gol impossibili da parare.
"Certo. Ho giò imparato qualcosa da lui (sorride, ndr)".
Un soprannome ce l'hai?
"Szczesny. E anche Ciech mi chiamano a Roma, un'abbreviazione di Wojciech". (redazione Tuttojuve.com)
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