Juventus: a chi importa realmente delle sorti di questa squadra?

A chi importa realmente della Juventus? La domanda, forse un po' provocatoria, merita una risposta che lo sia altrettanto. Iniziamo dal contesto, ancora arrabbiati per l'ennesima prestazione inquietante messa in atto contro il Bologna e l'ennesima interpretazione arbitro/Var a dir poco fantasiosa. Non è la prima volta: anzi, ultimamente è proprio un susseguirsi di decisioni assurde e a senso unico. Inter, Cagliari, Bologna, ma non solo. Diciamo che in questa stagione siamo stati particolarmente sfortunati con gli arbitraggi (il che non giustifica la pessima classifica, ovviamente). Poi, il clamore dei media che, più o meno quotidianamente,spargono fango sulla Juventus, le dichiarazioni di personaggi che rivestono cariche importanti che fanno battute o lanciano moniti più o meno velati. In tutto questo, cosa fa la Società? Assolutamente nulla. Tace e subisce in silenzio. Sorge quindi spontanea una domanda: a questa società importa qualcosa della Juventus, al di là dell'aspetto del business? Oppure tace perché è connivente con una Figc che non perde occasione per darci contro in ogni modo? A proposito: la richiesta danni post Farsopoli, che fine ha fatto? Qualcuno potrebbe aggiornarci? Oppure si tratta semplicemente di fumo negli occhi?
Andrea Agnelli non parla da tempo immemore (a parte le dichiarazioni sulla Superlega) di Juve e non scende in campo per difenderla. Mai. Arrivabene, a parte dichiarare che questo o quel giocatore non fanno parte del progetto, tace su tutto il resto. Tutti silenziosi. Qualcuno potrebbe dare segnali di vita alla Continassa? Grazie. Perché ci saremmo leggermente stufati della quotidiana gogna. Qualche querela, ogni tanto, non farebbe male.
Ai giocatori e all'allenatore importa qualcosa di questa Juventus? Vedendo la stagione, verrebbe da pensare negativamente. La partita col Bologna è stato lo specchio di una annata giocata decisamente sotto tono nella quale, se si fosse solamente fatto il minimo sindacale, ci si troverebbe a lottare per il titolo (perché diciamolo, quelle che stanno davanti non è che siano proprio fenomenali. Siamo noi ad aver toppato clamorosamente). Invece si rischia di non arrivare nemmeno tra le prime quattro. Stagione fallimentare? Assolutamente si. Più che per i risultati, per l'atteggiamento. Quando vedi un giocatore come Chiellini che, alla sua età, e nonostante gli acciacchi patiti, non tira mai indietro la gamba mentre altri passeggiano per il campo svagati, pensando alle squadre future alla faccia di chi paga loro lo stipendio fino a fine campionato, capisci che nemmeno le mazzate sulle gengive sarebbero forse sufficienti a raddrizzare certi elementi. Da un allenatore come Allegri, esperto e profumatamente pagato, ci si aspetterebbe più polso (e qualche idea, visto che sul campo di idee, se ne vedono davvero poche): chi non ha voglia di “sporcarsi”, può tranquillamente andare in panchina o in tribuna. A partire dalla gara di mercoledì. Da uno come Max ci si aspetta che sappia pungolare e motivare la squadra che, ricordiamo, ad aprile, non ha uno straccio di gioco, di idee, di grinta, di determinazione, di cattiveria, di fame. Forse nemmeno di orgoglio. Una curiosità: si può sapere che cosa fanno durante le sessioni quotidiane di allenamento? Perché, a vederli sul campo, questi giocatori, paiono essere arrivati lì per caso, senza mai essersi incontrati prima.
Cari giocatori e allenatore: vi importa qualcosa di questa maglia? Bene, cari mister e giocatori: avete ancora qualche partita per dimostrarlo. Fuori gli attributi, se li avete.
A chi importa qualcosa di questa Juventus? Eccoci alla risposta: agli unici cui la Società rema contro, ovvero agli ultras. Etichettati tutti come delinquenti, impossibilitati a far entrare tamburi, bandieroni, stendardi, striscioni, pezze, etc. Lo Stadium è diventato un teatro in cui pinguini ammaestrati, oltre a comprare merchandising improponibile, si abbuffano di popcorn e selfie. Sostenere la squadra non sanno minimamente cosa significhi. Ecco perché la Juventus gioca in casa quando è in trasferta ed in trasferta quando è allo Stadium. Guardatevi le gare fuori casa: una curva che canta per 95 minuti e incoraggia la squadra dal primo all'ultimo secondo. Ecco, a questi etichettati come delinquenti, bagarini, ladri, etc, interessano le sorti della Juventus. Peccato che siano gli unici a non poterlo dimostrare.