Il grande ritorno della Juventus sul palcoscenico della Champions: focus sulle avversarie

13.09.2024 14:50 di  Andrea Losapio   vedi letture
Il grande ritorno della Juventus sul palcoscenico della Champions: focus sulle avversarie
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© foto di José María Díaz Acosta

PSV, Stoccarda, Manchester City e Benfica in casa, Red Bull Lipsia, Lille, Aston Villa, Bruges in trasferta. La Juventus torna in Champions dopo un anno di stop forzato, affrontando ll nuovo format con una sorta di campionato abbastanza indulgente. Solo il Manchester City è un avversario quasi proibitivo, non ci sono però nemmeno squadre materasso: forse il più semplice è il Bruges, ma per il resto sono squadre di ottimo livello. Sulla carta, insomma, c'è la possibilità di fare un buon percorso. Inizio contro il PSV Eindhoven in casa il 17 settembre, chiusura il 29 gennaio sempre allo Stadium con il Benfica.


PSV Eindhoven
L'inizio è contro gli olandesi, campioni dell'Eredivisie dell'anno scorso con un grande vantaggio sin dalle prime battute. Anche merito di Hirving Lozano, arrivato da Napoli l'anno scorso ma per un breve periodo di tempo, quasi di passaggio. Il messicano però ha fatto discretamente e lascerà il club a gennaio, quando andrà al San Diego, nuova franchigia di Major League Soccer. In estate è arrivato Tillman, dal Bayern Monaco, ma soprattutto è stato confermato Bakayoko, inseguito da tantissimi club.

La formazione ideale
(4-2-3-1): Benitez; Dest, Flamingo, Boscagli, Oppegard; Veerman, Schouten; Bakayoko, Tillman, Lozano; De Jong.
Allenatore: Bosz.

Red Bull Lipsia
Il Lipsia vorrebbe fare come il Bayer Leverkusen dell'anno scorso, ma certamente l'addio di Dani Olmo potrebbe pesare. I soldi però sono stati reinvestiti per altri grandi giocatori. Antonio Nusa è stato pagato 21 milioni, Geertruida circa 25 compresi i bonus, poi dieci per Vandervoort e Oueadraogo. Poi c'è anche la permanenza di Xavi Simons, tutt'altro che certa alla fine dell'ultima stagione. Da valutare come reagirà il tandem offensivo alla mancanza di Dani Olmo, ma Openda e Sesko potrebbero esplodere completamente dopo un anno di ambientamento per entrambi. 

La formazione ideale
(4-4-2): Gulacsi; Simakan, Orban, Lukeba, Raum; Haidara, Seiwald, Kampl, Xavi Simons; Openda, Sesko.
Allenatore: Rose.

Stoccarda
Lo Stoccarda è nuovo, ma non del tutto. Deniz Undav è stato acquistato dal Brighton dopo la scorsa stagione, quando era in prestito si alternava con Serhou Guirassy, passato poi al Borussia Dortmund. Nella scorsa stagione i suoi gol erano serviti a migliorare la posizione in Bundes, adesso bisognerà capire se sarà lui o Demirovic il giocatore sotto i riflettori. Oppure El Bilal Traoré, preso dall'Atalanta in prestito con diritto di riscatto, chiamato a spaccare le partite da prima punta oppure da esterno. 

La formazione ideale
(4-2-3-1): Nubel; Stenzel, Stiller, Chabot, Kratzig; Millot, Karakor; Leweling, Undav, Fuhrich; Traoré.
Allenatore: Hoeness.

Lille
L'addio di Leny Yoro, finito al Manchester United dopo essere stato a un passo dal Real Madrid, è servito a mettere a posto i conti. Al suo posto sono arrivati Matias Fernandez-Pardo, che era seguito dalle italiane come Milan, Lazio e Roma, Sahraoui e Mukau: 30 milioni rispetto ai 62 incassati. In compenso sono arrivati anche Aissa Mandi dal Villarreal e Thomas Meunier, entrambi svincolati. A sinistra da valutare Bakker, preso in prestito l'ultimo giorno di mercato dall'Atalanta.

La formazione ideale
(3-4-2-1): Chevalier; Mandi, Alexsandro, Diakité; Meunier, Haraldsson, Andrè, Bakker; E. Mbappé, Sahraoui; David.
Allenatore: Genesio.

Aston Villa
Senza la cessione di Douglas Luiz sarebbero stati (grossi) problemi. La Premier League avrebbe convalidato il quarto posto o avrebbe inflitto una sanzione, sia in termini di punti che monetaria? Non è dato sapere. Quella di Moussa Diaby ha aiutato a creare investimenti, neanche da poco: Onana per 60 milioni, Maatsen per 45, Philogene per 16, Barkley per 6, senza contare Iling Jr e Barrenechea che sono arrivati in contropartita e poi ceduti subito dopo in prestito. Può essere una sorpresa, soprattutto grazie a Emery, re di coppe e straordinario nell'ultima stagione in campionato. Sembra però un passo sotto rispetto alle altre inglesi.

La formazione ideale
(4-2-3-1): Martinez; Cash, Konsa, Pau Torres, Maatsen; Onana, Tielemans; Bailey, Rogers, McGinn; Watkins.
Allenatore: Emery.

Manchester City
Non è cambiato praticamente niente, a parte il grandissimo ritorno di Gundogan un solo anno dopo l'addio. Il tedesco si riprenderà il posto di regia a fianco a Rodri? La squadra è praticamente la stessa rispetto a quella della vittoria della Champions League, eccezion fatta per l'addio di Julian Alvarez in direzione Atletico Madrid. È stato preso Savinho dal Troyes che, di fatto, è un trasferimento intercity (o interloro, ecco). Quando puoi permettersi di non comprare nessuno al posto di un campione del Mondo vuol dire che hai una squadra sulla carta imbattibile.

La formazione ideale
(3-4-2-1): Ederson; Gvardiol, Dias, Akanji; Foden, Rodri, Gundogan, Grealish; Bernardo Silva, De Bruyne; Haaland.
Allenatore: Guardiola.

Bruges
Come ogni anno il Bruges si trova ad aggiungere un paio di giocatori interessanti: Tzolis ha fatto benissimo in Zweite Bundesliga, Nilsson è un ottimo acquisto dall'Union St. Gilloise. Zaid Romero e Jashari possono essere delle sorprese, anche se le cessioni sono davvero importanti: Igor Thiago al Brentford, Antonio Nusa al Lipsia, in più Yaremchuk. 28 milioni la spesa per migliorare la squadra, 56 per gli addii: possono essere degli outsider, ma non molto di più. 

La formazione ideale
(4-2-3-1) Mignolet; Siquet, Mechele, Romero, De Cuyper; Jashari, Onyedika; Skov Olsen, Vanaken, Tzolis; Nilsson. Allenatore: Hayen.

Benfica
L'addio di Joao Mario lascia un solco in mezzo alla trequarti dei portoghesi, con Kocku che dovrebbe prenderne il posto. C'è una batteria di esterni molto interessante, con Schjelderup che dovrà recuperare la propria forma, mentre il giovane argentino Prestianni, diciottenne, potrebbe anche essere la sorpresa. Da capire chi sceglierà davanti Bruno Lage, perché Pavlidis è arrivato da poco, mentre Cabral scalpita. Di più, la Juventus incrocia nuovamente Di Maria, due anni dopo.

La formazione ideale
(4-2-3-1) Trubin; Bah, Araujo, Otamendi, Carreras; Barreiro, Florentino; Di Maria, Kocku, Schjelderup; Pavlidis: Allenatore: Bruno Lage.
 

Il calendario
17 settembre - h18.45 - Juventus-PSV

2 ottobre - h21.00 - RB Lipsia-Juventus

22 ottobre - h21.00 - Juventus-Stoccarda

5 novembre - h21.00 - Lille-Juventus

27 novembre - h21.00 - Aston Villa-Juventus

11 dicembre - h21.00 - Juventus-Manchester City

21 gennaio - h21.00 - Bruges-Juventus

29 gennaio - h21.00 - Juventus-Benfica

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