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Estigarribia tifa Juve: "Credo nello scudetto, verrei a Torino per festeggiare coi tifosi. Motta scelta intelligente, il simbolo sarà Vlahovic. Koopmeiners? Pagato troppo"

09.09.2024 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Estigarribia tifa Juve: "Credo nello scudetto, verrei a Torino per festeggiare coi tifosi. Motta scelta intelligente, il simbolo sarà Vlahovic. Koopmeiners? Pagato troppo"
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© foto di Alberto Fornasari

"La Juventus, a partire dall'allenatore, è cambiata davvero tanto in fase di mercato. E' una squadra che mi incuriosisce parecchio, la mia speranza è che possa essere sempre all'altezza delle aspettative dei tifosi e del suo blasone". Pensieri e parole di Marcelo Estigarribia, uno degli invincibili del 2011/12 che vinse lo scudetto senza nemmeno perdere un match, che in esclusiva ai nostri microfoni analizza la nuova stagione in casa bianconera e non solo:

Come procede la tua avventura al Club 12 de Junio?

"E' un'esperienza che è cominciata da poco, mi sto trovando molto bene. Gioco nella seconda divisione paraguayana, il club è in un buon momento anche se nella giornata di sabato siamo stati sconfitti per 3-1 dal Pastoreo in trasferta. Purtroppo non è andata come speravamo, però siamo sesti in classifica e continueremo a lottare per i nostri obiettivi". 

Parlando di Juventus, anche per Thiago Motta l'esperienza alla Juventus è cominciata da poco. E' l'allenatore giusto per questa squadra?

"Sì, è stata una scelta molto intelligente. Il suo Bologna, lo scorso anno, era una squadra che affrontava tutti a viso aperto e proponeva un buon calcio. E nelle prime partite alla guida della Juventus, sto rivedendo un po' tutto questo".

Ci sono tanti allenatori che propongono un buon calcio, ma le idee di Motta sono un po' più particolari rispetto a quelle dei suoi colleghi.

"E' vero, perché sono in pochi a basare i loro principi di gioco sul concetto dello spazio. E' bello vedere che c'è intercambiabilità tra i giocatori, questo sarà senz'altro un punto di forza della Juventus in questa stagione".

Mi soffermo sui tanti nuovi volti che sono arrivati in questa sessione di mercato... Chi è quello che farà meglio?

"Nutro ottime aspettative su Douglas Luiz, è un grande colpo passato un po' troppo sottotraccia e per me sarà in grado di dimostrare tutto il suo valore anche in Serie A. In Premier, nelle partite che ho visto, è stato devastante. E penso che farà molto bene anche Nico Gonzalez, lui già conosce il campionato e riuscirà ad essere un leader nella Juventus come lo era nella Fiorentina".

Non mi hai citato Koopmeiners, come mai?

"E' un buonissimo calciatore, ha un potenziale importante, ma è stato pagato troppo. Secondo me non vale i 60mln investiti dalla Juventus, anche perché quelle sono le cifre che in genere vengono spese per un campione affermato".

Ti ha stupito la scelta di cedere Chiesa? Pensavi potesse essere l'immagine della Juve ancora per molti anni?

"Sono rimasto sorpreso, più che altro, dalla scelta di metterlo fuori rosa insieme ad altri nomi importanti. Chiesa è stato ceduto per una cifra molto bassa al Liverpool, eppure ricordo che la società voleva almeno 25/30mln ad inizio mercato. Per me così questi calciatori si sono svalutati in questo modo, ma sicuramente a Torino avranno avuto i loro motivi per prendere una decisione così forte".

Sarà l'anno di Vlahovic?

"Sì, sarà lui il simbolo della Juve di quest'anno. E' nel pieno della maturità e, visti i molti cambiamenti, credo sia anche uno di quelli che c'è da più tempo in rosa, ragion per cui può essere il vero trascinatore di questa stagione".

Chiudo con la più classica delle domande: Juve da scudetto quest'anno?

"Ci spero sempre, anche se quest'anno ci sono molte squadre quotate per vincere il titolo. La Juve è la mia favorita insieme all'Inter, campione in carica e che non ha cambiato quasi nulla, e il Napoli del mio ex allenatore Conte e Lukaku. Se i bianconeri dovessero riuscire a vincere il titolo a fine anno, verrei a Torino per festeggiare con la società e i tifosi. Mi piacerebbe moltissimo".

Si ringrazia Marcelo Estigarribia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.