esclusiva tj

Bia (Ag. Anghelé): "Esordio premio per il suo lavoro, Juve considera percorso di Yildiz e Savona. Motta? Si comporta da papà con i giovani. E su Macca e Cambiaso..."

06.09.2024 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bia (Ag. Anghelé): "Esordio premio per il suo lavoro, Juve considera percorso di Yildiz e Savona. Motta? Si comporta da papà con i giovani. E su Macca e Cambiaso..."
TuttoJuve.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'agente di Lorenzo Anghelé (che rappresenta anche Andrea Cambiaso e Federico Macca), Giovanni Bia, per parlare approfonditamente del suo esordio in prima squadra a Verona e non solo:

Parlando di Anghelé, è passato qualche giorno dal debutto in prima squadra nel match di Verona.

"Sì, è stata una soddisfazione enorme per la sua famiglia e per tutti noi che lo seguiamo da un mucchio di tempo. Era già da tre settimane che si allenava con la prima squadra, quando è stato convocato ci speravamo davvero tanto. Il ragazzo era al settimo cielo. Poi c'è da dire che Thiago è molto bravo e fa esordire i giovani con grande facilità".

Ti aspettavi il suo esordio a quel punto della partita? Il match, ormai, in quel momento era già parecchio indirizzato.

"Sul 3-0 non c'era bisogno di inserire un giocatore offensivo, ma penso sia stato un premio per le sue capacità e per quanto fatto durante gli allenamenti. C'è la speranza di poterlo veder calcare ancora questo prestigioso palcoscenico".

In effetti la stagione è lunga e ci sarà bisogno di più aiuto possibile dalla Next Gen.

"Siamo tutti convinti che si possa fare un qualcosa di importante con questo ragazzo, che è in possesso di grande qualità. La Juve crede molto nelle sue capacità e considera l'idea di fargli ripetere lo stesso percorso di Yildiz e Savona, i risultati poi di questi ragazzi usciti con la Next Gen sono stati straordinari. E, a riprova di quanto detto prima, posso aggiungere che i bianconeri hanno rifiutato parecchie offerte estere durante lo scorso gennaio".

Una curiosità prima di proseguire nelle domande sul presente: chi lo ha scoperto?

"L'intuizione è stata di Alberto Quadri, è lui che lo ha scoperto e me lo ha segnalato. E' stato un momento un po' particolare per Lorenzo, perché lasciare la famiglia a Genova e andare a vivere a due ore di macchina non è stato inizialmente semplicissimo. Però Alberto gli è stato molto vicino come un fratello maggiore, è una fortuna poter contare su ragazzi come lui che lavorano davvero molto bene. Primo feedback? Mi disse che avevamo davanti un giovane elegante e di grandi prospettive. E non si sbagliò affatto. Per me, poi, assomiglia molto a Van Basten a livello di eleganza".

Quanto è maturato con l'esperienza in prima squadra?

"Sono esperienze che ti portano a maturare un po' più velocemente, c'è sicuramente più sicurezza e senso di responsabilità. Anche il primo contratto firmato da professionista è stato uno step di crescita. E' un ragazzo introverso e molto timido, ma ha un carattere molto forte che sicuramente sfrutterà in campo e lo metterà a disposizione per la squadra".

Quali sono stati i consigli forniti da Thiago Motta nel corso di queste settimane?

"Si, ha un rapporto straordinario con i ragazzi. Da quel che so, si concentra molto più sui giovani che sui giocatori già affermati. Thiago è stato un grande campione in campo, poi il fatto che se ne prenda cura come se fosse il loro papà è un qualcosa di meraviglioso".

Da un allenatore ad un altro: come è il rapporto con mister Montero in Next Gen?

"E' sicuramente avvantaggiato in quanto aveva già lavorato con il mister in U19, per questo conosce le metodologie e le sue idee di calcio. Si sta trovando molto bene, ascolta sempre i suoi consigli e sta lavorando per tirar fuori ancora di più il suo carattere".

Sbaglio o nelle prime partite in Next Gen sta arretrando di più il suo baricentro?

"No, il ruolo è sempre quello. Pur avendo una struttura fisica importante, non è la classica boa che fa salire la squadra. Lui è una seconda punta ed è in possesso di una grande tecnica individuale, per come svaria su tutto il fronte offensivo può ricordare Morata e Ibrahimovic. E' molto camaleontico, perché può ricoprire anche il ruolo di trequartista o di esterno alto".

Quale sarà il suo obiettivo stagionale?

"Il sogno sarebbe di fare un gol con la prima squadra, ma non gli svolterebbe la carriera. Sarebbe meglio, invece, dal mio punto di vista, riuscire a fare più presenze così da consolidarsi maggiormente e avere quello sprint in più che potrebbe sempre servire".

Come procede l'ambientamento di Macca?

"Procede nel migliore dei modi, poi la Next Gen è di un livello davvero molto alto. E' un giocatore forte, con il suo ingresso in campo a Caserta è cambiata la partita. Ho sempre la speranza, come dicevo la scorsa volta, che possa entrare al più presto nel giro della prima squadra"

Cambiaso può essere il leader di questa Juventus?

"Secondo me sì, Andrea con le sue qualità e la sua generosità può essere senz'altro uno dei leader di questa squadra. Lo vedo tra 8/9 anni ancora alla Juventus e con la fascia da capitano sul braccio, magari con tanti trofei conquistati. Anche portiere? Speriamo di no, perché significherebbe che la squadra resta in 10 (sorride ndr). E' un giocatore che continua a lavorare sodo perché ambisce a raggiungere il livello mondiale, si merita tutto l'affetto del club, dei compagni e dei tifosi".

Si ringrazia Giovanni Bia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.