Douglas Luiz è Zidane oppure Tiago Mendes? Ora tocca a lui

51,5 milioni non sono bruscolini. Anzi. Soprattutto in un momento storico come questo, con la Juve che ha deciso di rinnovarsi per larga parte. Per questo bisognerà presto capire quale sarà l'apporto di Douglas Luiz con la maglia bianconera. Ha faticato, come hanno fatto altri quando sono stati costretti a passare da un campionato all'altro. Poi però la necessità è trovare la quadratura e contro la Lazio c'è un esame da non fallire. Rigore concesso contro il Lipsia, pochissimo dopo essere entrato, scelta sciagurata all'ultimo minuto contro il Cagliari, calciando Piccoli e non il pallone, regalando il pareggio agli isolani.

Finora è stato un disastro nelle scelte. Ora però va scelta una strada, perché Douglas Luiz può essere Zinedine Zidane. Certo, la misura tecnica non è certo la stessa, ma anche il francese aveva avuto più di qualche problema all'inizio della sua esperienza in bianconero, con parallelismo con Platini che, alla fine, gli ha portato bene. 

Ci sono stati però altri giocatori che sono arrivati come il colpo dell'estate, salvo poi declinare subito. Uno di questi è Tiago Mendes, portoghese, preso dal Lione per 14 milioni di euro nel 2007 e protagonista di tre stagioni con pochissimo bianco e moltissimo nero: solamente 42 presenze e la cessione, quasi disperata, a gennaio 2010 all'Atletico Madrid. Dove è tornato a essere centrale, giocando due finali di Champions e vincendo un campionato con il Cholo. Non poteva essere un rimpianto per quanto - poco - dimostrato a Torino. Douglas Luiz è chiamato a scegliere il proprio percorso.