CHIESA, SITUAZIONE DIFFICILE, UN CUORICINO NON BASTA, SERVE UN GESTO VERO...
Federico Chiesa continua a rimanere uno dei grandi temi del precampionato bianconero. La dirigenza bianconera rimane sulle sue e cerca degli esterni offensivi ma il compito comune è quello di scongiurare la partenza a zero nel 2025.
La situazione sembra ormai compromessa ma il cuoricino bianconero messa da Federico Chiesa un paio di giorni fa permette di comprendere che non tutto è perduto se le parti riusciranno a tentare di ricucire.
Non un obbligo, ma una situazione che potrebbe convenire a tutti in due casi: il primo che Chiesa non trovi una proposta economica adeguata dalle formazioni che lo cercano e la seconda che la Juventus riesca a vendere il giocatore a prezzo adeguato.
A Torino, al momento, non vogliono reintegrarlo, la motivazione è chiaramente economica, è stato offerto un rinnovo, rifiutato perchè considerato non all'altezza, ma qualcuno in Italia può offrire di più? Forse l'Inter se lo prende a zero, ma questo converrebbe alla Juventus? La riposta è no.
I bianconeri quindi, se non riceveranno delle offerte all'altezza dovranno rivedere la propria posizione per non perdere il giocatore a condizioni sconvenienti.
LA SITUAZIONE IDEALE - lo ripetiamo da tempo, la sitiazione ideale, per tutti, a meno che non arrivi una proposta dalla Premier di livello è il classico passo indietro in amicizia. Chiesa che accetta un contratto con bonus legato alle prestazioni e magari una percentuale sulla sua vendita, la Juventus che riprende un giocatore motivato a mille estendendo l'accordo almeno fino al 2026 con l'interesse ad avere offerte importanti per un giocatore che ha 27 anni, con un'opzione di allungamento oltre al 2026.
Forse non è la soluzione ideale, ma vedere il giocatore andare via a zero, o comunque per cifre non adeguate, sarebbe molto perggio per tutti,tra le due parti, però va detto che è più Chiesa in debito con la Juve che viceversa. Un cuoricino non basta per Chiesa, serve un gesto vero.