Oppini a RBN: "Mckennie? Allegri aveva capito tutto. L'assenza di Cambiaso? Non è solo una questione fisica"

L'1-1 di ieri al Gewiss Stadium è stato il tredicesimo per la Juventus: un record i più penseranno, ma per i tifosi inizia ad essere come una maledizione. La prestazione contro l'Atalanta è comunque stata positiva, i segnali dati dalla squadra nonostante l'evidente difficoltà di formazione sono stati incoraggianti e tra i giocatori che si sono meritati la lode c'è sicuramente Weston Mckennie e non solo per aver fornito l'assist al gol di Kalulu. 

Ne abbiamo parlato durante RBN Cafè su Radiobiaconera con Francesco Oppini. "Allegri si era già reso conto delle doti dell'americano ed era andato contro la volontà della società di cederlo. E' un giocatore che da fuori ogni allenatore pare tenere contro voglia ma che poi diventa un punto cardine. Quando lo metti nel suo ruolo cioè nel centrocampo, rende come deve e non facendogli fare il terzino, perchè in questo caso si è perso un mese.

Scelte obbligate o esperimenti? Cambiaso non è in forma? Ne ho parlato tanto con Massimo Brambati e ci sono stati effettivamente dei problemi tra Motta e alcuni giocatori, tra questi c'era Cambiaso, oltre a Gatti, Vlahovic, Douglas Luiz e Fagioli. Mi sembra essere stata una cosa un pò punitiva, com'è stato per Gatti a inizio stagione. Mckennie non è un terzino e ha sostituito per settimane Cambiaso quando già sei in difficoltà numerica. Il serbo ci vedo un infortunio fuffa perchè so che la Juve sta cercando di venderlo già adesso ma ci sono delle cose che non tornano. Un risentimento durante un allenamento non può portare a saltare due partite importanti e ora forse anche la terza..."

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