Valentini a TMW Radio: "Favorevole alle squadre U-23. Atalanta e Juve all'avanguardia"

18.07.2024 15:20 di  Niccolò Anfosso   vedi letture
Valentini a TMW Radio: "Favorevole alle squadre U-23. Atalanta e Juve all'avanguardia"
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Marco Valentini, ex direttore sportivo dell’Ascoli, è intervenuto durante il programma A Tutta C, in onda su Tmw Radio. Di seguito il suo intervento, in cui ha parlato anche della Juventus NG.

La regola sul minutaggio dei giovani può paradossalmente penalizzarli?
“Io facevo parte di una società che spingeva molto per far giocare i giovani a prescindere. Io i calciatori comunque i calciatori non li divido tra giovani e non giovani, ma bensì tra chi è bravo e chi no; bisogna solo essere consapevoli che il giovane può non dare subito continuità, ma questo fa parte della crescita del calciatore. Penso che il problema ad oggi del calcio italiano non sia rappresentato dagli stranieri. Il meccanismo di crescita dei nostri giocatori si inceppa al momento del salto tra i grandi. La verità è che gli allenatori e i direttori da noi sono molto precari e allora a volte c’è il terrore di puntare sui giovani perché si rischia di più. Va applicato un cambio di mentalità, perché in Italia se si perde una partita l’allenatore viene etichettato come un somaro e la dirigenza non capisce niente. Le proprietà devono essere coraggiose. Il Catanzaro per esempio tra Dicembre e Gennaio ha perso cinque partite di fila, mentre il Cittadella addirittura nove, ma le società hanno avuto la forza di non cambiare le cose poi si sono slavate con enorme anticipo. Pazienza ed equilibrio devono essere le parole d’ordine”.

Le squadre U-23 possono aiutare sulla crescita dei giovani?
“Sono assolutamente favorevole, perché i così i giovani si possono misurare in un contesto difficile dal punto di vista emotivo, fisico, tecnico e tattico. Qualche anno fa vidi Chelsea U-23-Tottenham U-23, e in quel Chelsea per dire c’erano Tomori, Abraham e Boga, a dimostrazione del fatto che prima il giocatore si confronta con un livello più alto, prima crescerà. Atalanta e Juventus in Italia sono state all’avanguardia, ma c’è bisogno di organizzare bene il progetto anche per le altre. Qualcuno nel prossimo triennio si aggiungerà sicuramente“.