Bologna-Juventus 1-1 - La vivacità di Iling Jr cambia il volto dell'incontro, Milik si fa perdonare. Chiesa e Kostic non convincono
SZCZESNY 6.5 - Orsolini lo spiazza sul rigore, ma per il resto è un muro insormontabile per gli avversari.
CUADRADO 6 - E' una presenza costante, più del solito, in difesa, è sempre bravo a contenere nell'uomo contro uomo il suo diretto marcatore. Si prende anche la licenza di offendere, come piace a lui, e qualche buona occasione la crea.
GATTI 6 - Meno scenico di quando gioca a tre, è presente e cerca di contenere il più possibile prima Barrow e poi Zirkzee.
DANILO 5.5 - Ingenuo nell'episodio del rigore, perché poteva accompagnare di più Orsolini, è poco lucido e spesso sbaglia la scelta della giocata. Danilo è umano e questa sera lo abbiamo scoperto, perché una serata negativa può capitare anche a lui.
ALEX SANDRO 6 - Fa il suo, per lo più limitando - per quanto ci riesce - i vivaci esterni di casa.
FAGIOLI 6 - Propositivo, si fa vedere e prova specialmente nella prima frazione ad aiutare la squadra nella manovra offensiva. Ha il peso di quella doppia occasione sprecata, un po' per demerito e un po' per la bravura del portiere ospite.
Dal 57' SOULE' 5.5 - Il suo ingresso, con quello di Iling Jr, vivacizza una Juve spenta, anche se sembra avvertire più del compagno la pressione dello svantaggio. Pesa, e non poco, nel computo del voto assegnato, l'occasione fallita sulla corta respinta di Skorupski che poteva cambiare le sorti dell'incontro. E' giovane e si farà.
LOCATELLI 6.5 - Qualitativamente squisito, prestazione di sostanza e sempre nel vivo dell'azione. Un bel passo in avanti rispetto alle opache prestazioni precedenti.
Dall'82' PAREDES sv
RABIOT 6 - Il fattore Rabiot, spesso determinante nei mesi della rincorsa, si è un po' spento, complice la condizione non al top del francese che sembra più pesante nei movimenti. Qualche buona giocata, comunque, ce la regala, come quel sombrero che manda al bar il suo avversario e consente alla Juve di creare l'occasione più pericolosa della prima frazione.
CHIESA 5.5 - Lo si vede un po' ovunque, prova a spaziare per trovare la miglior soluzione. Qualche giocata di fino, come quella per Locatelli nel primo tempo, e poi poco più, per una prestazione non sufficiente.
Dal 67' MIRETTI 5.5 - Allegri lo inserisce per aumentare la qualità a centrocampo, il risultato è che non riesce mai ad entrare nel vivo della manovra e ad aiutare con le sue geometrie i compagni in fase offensiva.
MILIK 6 - L'errore dal dischetto rischia di perderlo dal punto di vista mentale, ma il polacco è forte e resta in partita. E nell'unica vera occasione capitatagli sui piedi nella ripresa la capitalizza con un sinistro implacabile.
Dall'82' VLAHOVIC sv
KOSTIC 5.5 - Fatica a concretizzare il suo lavoro, perché è da ormai diverse partite che non è più lo stesso Filip di febbraio/marzo. La quantità può anche andar bene, ma è la qualità in questo momento a scarseggiare. E Filip, di certo, può dare molto di più di così.
Dal 57' ILING JR 6.5 - La sua vivacità, già accennata, è fondamentale per aiutare la Juve a raggiungere il pareggio, le sue giocate imprevedibili mettono in difficoltà gli avversari e per poco non si concede il lusso di segnare il suo primo gol in Serie A. Bene, bene così.