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L'eurodeputato Gozi sulla nascita del JCPE: "Necessità di colmare un vuoto, Europa casa nostra. Aspettiamo visita dirigenza Juve. Sulla Superlega e Motta..."

18.07.2024 11:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - L'eurodeputato Gozi sulla nascita del JCPE: "Necessità di colmare un vuoto, Europa casa nostra. Aspettiamo visita dirigenza Juve. Sulla Superlega e Motta..."
© foto di Sandro Gozi

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo ed ex sottosegretario agli Affari europei dei governi Renzi e Gentiloni, nonché grande tifoso bianconero,Sandro Gozi, per parlare della nascita del nuovo Juventus Club al Parlamento UE e non solo:

Come nasce l'idea di portare un po' di juventinità in Europa?

"Nasce dalla bella esperienza dello Juventus Club Montecitorio e dall’ottimo lavoro svolto da Maurizio Paniz, che ha indicato la via. Nasce anche dalla necessità di colmare un vuoto: l’Europa è casa nostra, ed il calcio è sempre più europeo e sempre più influenzato dal vecchio continente". 

Che aspettative hai sulle adesioni? Ci sono molti juventini tra i parlamentari esteri? 

"Non lo so. Già un altro juventino doc, Denis Nesci, ha manifestato grande interesse. Spero proprio che avremo un bel gruppo da cui partire in settembre, magari proprio con l’avvio della nuova Champions League". 

⁠La dirigenza, dal presidente al Football Director, è stata spesso in visita a Montecitorio, ricordiamo anche un bel discorso di Cristiano Giuntoli lo scorso settembre. Vuoi, attraverso queste colonne elettroniche, estendere il tuo invito alla Juventus?

"Ma certamente: aspettiamo la visita della dirigenza juventina e approfitto delle vostre colonne per invitarli a Bruxelles. Spero poi che si possa instaurare uno scambio e un dialogo regolare tra Bruxelles/Strasburgo, Torino e Roma, dato che saremo ovviamente in costante connessione con i colleghi bianconeri di Camera e Senato". 

A proposito di Europa, qualche mese fa la Juventus ha fatto un comunicato in cui ha annunciato l'uscita dalla Superlega. Sei d'accordo con la scelta della Società? 

"Ho seguito molto da vicino la vicenda giuridica della Superlega e soprattutto - cosa che mi riguarda molto più direttamente visto il mio ruolo - la questione degli abusi dell’Uefa rispetto al mercato interno UE. La decisone della Corte UE ora deve essere pienamente rispettata, e questo implica un cambiamento profondo del modo in cui il calcio, soprattutto per gli aspetti legati alle libertà fondamentali e alla libera concorrenza, è gestito oggi. Credo si debba superare il modello attuale e sono convinto che la Juventus vorrà essere protagonista della riorganizzazione del calcio europeo, inevitabile e molto necessaria".  

Nelle prossime ore ci sarà la presentazione di Thiago Motta, quali sono le tue aspettative per la nuova stagione che sta per cominciare? Motta l'allenatore giusto per aprire un nuovo ciclo?

"Io credo proprio di sì. Mi piace la metodicità con cui prepara le squadre, fisicamente e tatticamente. E credo che la sua idea di calcio, molto intenso, sia adatta per il calcio europeo di oggi. Credo però che non possiamo chiedere miracoli a nessuno, e dovremo dargli tempo. E credo inoltre che Thiago Motta sappia bene che anche per lui la sfida ora è del tutto diversa dalla sua ultima esperienza. A Bologna, se vai in Champions, hai decine di migliaia di tifosi in strada. Alla Juve, se torni in Champions e vinci la Coppa Italia, puoi anche essere esonerato. So bene che la vicenda di Allegri era molto più complessa, ma voglio sottolineare la portata della sfida per il nostro nuovo allenatore e le altissime attese del popolo juventino". 

Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram, ma i fuochi d'artificio non sembrano esser finiti qui. Ti aspetti qualche altro pezzo da 90? Eventualmente per chi faresti follie?

"Ho visto che società sta seguendo Koopmeiners: mi sembra un ottimo arrivo, un calciatore moderno che ha fatto molto bene all’Atalanta. Poi gli Europei hanno messo in evidenza tanti giovani forti: Nico Williams, Jamal Musiala, Lamine Yamal, sui quali le loro squadra di club, oltre alle nazionali, hanno deciso di scommettere. Il futuro è il loro. E considerato che Mbappè si è appena accasato al Real e che Haaland è irraggiungibile, dobbiamo trovare il coraggio di dare fiducia ai giovani di talento e non puntare soltanto sui grandi nomi già affermati. D’altronde, proprio Motta ha dimostrato di saperlo fare molto bene. Dei giocatori così li vedrei benissimo all’Allianz Stadium in questo nuovo corso che noi tutti vogliamo vincente il prima possibile".

Si ringrazia l'eurodeputato Sandro Gozi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.