Signora Biella, la Juventus Women è di nuovo squadra

19.09.2024 11:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
Signora Biella, la Juventus Women è di nuovo squadra
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Chi le aveva già celebrato il funerale, ora a metà si è dovuto ricredere. Ma più in generale, lo scetticismo attorno alla Juventus Women sta sempre più calando di settimana in settimana e il bello del calcio, oltre ad essere una scienza inesatta, è che le opinioni cambiano in base ai risultati. Un giorno fa, a quest'ora, 9 tifosi su 10 avrebbero scommesso sulla facile vittoria in goleada del Psg. E invece, no. La sensazione, fin dai primi minuti, è che le ragazze allenate da mister Canzi avrebbero fatto sudare le più quotate avversarie. Il ricordo di Francoforte era ancora vivo, ma non è che si può vivere sempre di rimpianti e delusioni. Prima di quella dolorosa battuta d'arresto, la Juventus si era fatta conoscere nell'Europa che conta per risultati da Juventus come il 2-1 casalingo al Lione e il successo di prestigio a Wolfsburg nel 2021/22, per non parlare del girone della morte non superato solo di una manciata di punti l'anno successivo. La top ten non era stata raggiunta per caso, per questo c'era bisogno di rimettere la macchina all'interno del giusto percorso.

ORA MANCHERÀ MENO DEL 70% - Il tecnico l'ha definita, nel post partita, come una delle soddisfazioni più belle della sua carriera. Tenendo fede alle sue parole, ora a completare l'opera mancherà il 70% per ottenere la qualificazione al prossimo turno. Forse, e azzardiamo forse, è stato fatto anche più del 30% ieri sera. Benedicte Simon, nell'intervista che ci ha rilasciato ieri in esclusiva, ci diceva che fosse ingiusto parlare di eventuale "exploit", però il 3-1 inferto ieri è un qualcosa che più si avvicina all'impresa sportiva. La Juve non l'ha vinta solo perché ha marcato più gol o perché le avversarie erano in giornata no, bensì perché si è dimostrata una vera squadra. Potrebbe sembrare una motivazione banale, in realtà chi ha visto la partita si accorgerà di come in campo ci fosse un'orchestra che suonava lo stesso spartito nonostante gli strumenti differenti. Basti pensare al gol realizzato da Cantore, in cui fa brillare tutta la sua gioventù e caparbietà, a Bennison già regina del centrocampo, o all'ingresso in campo di Girelli e Bonansea utile per rallentare e gestire la partita nell'ultima mezz'ora di gara. Solo così possono arrivare questi successi. Ci sono stati molti cambiamenti in estate e la qualificazione non è ancora stata ottenuta, siamo sicuri però che la Signora vivrà nuovamente serate belle come queste.