Paganini: "Juventus in pole per Comuzzo. Tudor non sarà il futuro allenatore bianconero e su De Gea..."

Paolo Paganini è intervenuto a Radio FirenzeViola e ha parlato anche di Juventus: "

Senti, invece parlando sempre di mercato, ti aspetti davvero che la Juventus, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, possa muovere passi concreti per Comuzzo, una Juventus che potrebbe diventare un po' più italiana, puntare maggiormente sui giovani e quindi potrebbe esserci questo tentativo di strappare alla Fiorentina Comuzzo?
"Ma sai il discorso di Comuzzo è un discorso che, se tu ti ricorderai come si è delineato il mercato di gennaio, dove praticamente il Napoli era in forte pressing su Comuzzo, cioè sembrava quasi tutto fatto. Poi improvvisamente la trattativa si è arenata, vuoi perché la Fiorentina non l'ha voluto cedere, secondo me giustamente, a gennaio, e vuoi perché la Juventus si è inserita in questa trattativa, perché l'operazione Fagioli rientra in questa logica da parte di Giuntoli. Cioè in una logica di dire, guardate, noi vi diamo Fagioli, però in prospettiva, nel caso in cui entrate nell'ottica che Comuzzo viene ceduto, dobbiamo essere noi in pole position. Su una sorta di opzione. Esatto, bravo, la vecchia opzione dei tempi. Questa è l'opzione e quindi ci può stare, anche perché comunque da parte della Juventus, sai, io credo che sarà fondamentale quello che succederà a livello di allenatore, perché Tudor sì, sta facendo bene, ma non credo che Tudor sarà l'allenatore della Juventus il prossimo anno. Quindi certo, poi bisognerà fare le valutazioni con tutto lo staff nuovo che eventualmente ci sarà alla Juventus".

Hai parlato di un interesse anche verso De Gea? Sempre da parte della Juventus. Perché è una bocciatura per Di Gregorio, pensi ci potrebbe essere?
"Eh, sai, è stato pagato anche per un portiere, Di Gregorio è stato pagato bene, conoscendo anche Galliani, lo ha fatto pagare bene dal Monda Di Gregorio. Deve essere riscattato, mi sembra, no? Sì, esatto, però c'è Perin che va via. Quindi comunque ormai la filosofia dei grandi club è quella di avere due portieri titolari. Ormai non c'è più il primo e il dodicesimo, no? C'è il primo che gioca in campionato e c'è il primo che gioca nelle coppe. Quindi molto probabilmente c'è anche questo tipo di filosofia in una squadra come la Juventus".