SZCZESNY: "Avevo detto a Giuntoli che mi sarei ritirato a fine 2025 ma pensavo di restare per un'altra stagione. Poi è arrivato Di Gregorio e..."

04.09.2024 12:40 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
SZCZESNY: "Avevo detto a Giuntoli che mi sarei ritirato a fine 2025 ma pensavo di restare per un'altra stagione. Poi è arrivato Di Gregorio e..."
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In un'intervista rilasciata al canale YouTube di Luca Toselli, Wojciech Szczesny ha parlato così della Juventus: "Queste sette stagioni sono state una sfida personale non semplice. Quando ti capita l’avventura della vita e fai così bene è una sensazione bellissima. Avrei voluto aiutare la squadra anche quest’anno, ma questo non è dipeso da me. "L'anno scorso ho parlato molto sinceramente con Giuntoli. Era all’inizio della scorsa stagione, quando dovevamo discutere del rinnovo. Ci siamo seduti in una stanza per tre minuti. Gli ho detto che alla fine della stagione 24/25 mi sarei ritirato. Non mi aspettavo di trovarmi fuori dal progetto, non l’avrei mai immaginato. "Poi ho iniziato a leggere sui giornali le notizie che parlavano della trattativa tra il club e Di Gregorio. Stimo Di Gregorio. Potevo immaginare uno scenario in cui Perin voleva andare via e lui era il secondo. Dopo la fine della stagione scorsa ero convinto di restare. Sentivo le notizie della trattativa con l’ex Monza, ma non mi aspettavo di restare fuori dal progetto. Quando l’affare si è chiuso allora abbiamo discusso della risoluzione. È stata una scelta della società, non la condivido ma l’accetto. Avrei voluto fare un altro anno in bianconero perché sentivo di poter dare ancora tanto. Ma dopo la Juventus non ero pronto per altre sfide. Anche se non sono d’accordo con la scelta del club non ho alcun rammarico verso Giuntoli. Rispetto la società, anche loro sono stati rispettosi nei miei confronti durante l’estate. Resterò un tifoso della Juve”. 

Sul rapporto con Perin e Pinsoglio: "Sono stati importanti per me per creare un ambiente che mi ha fatto giocar bene. Perin è un grandissimo portiere e per me molto sottovalutato, e non l’ho mai sentito lamentarsi per giocare, o dire cose tipo ‘Szczesny ha fatto una brutta partita a Sassuolo e devo giocare io’. Sempre il primo ad aiutarmi, lo senti quando uno lo fa perché è costretto o perché ti vuole bene: è sempre stato di grande supporto. Se io volevo riposare, lui giocava a livelli molto alti: nonostante sia arrivato un ottimo portiere Mattia sarà importante per la squadra, sia in campo che nello spogliatoio. Ci sono dei portieri che sono più predisposti a fare il secondo, io non l’avrei potuto fare. Se guardi alla mia storia alla Juve e in generale, sono stato il portiere più scarso del mondo nelle prime 5 giornate di campionato, perché non avevo il ritmo. L’amichevole non ti fa entrare nel mood partita. Fisicamente stavo bene, ma la palla andava molto più veloce per me: la mia coordinazione occhio-palla non andava ancora a quella velocità. Ma non potevo saltare le prime partite, perché se non avessi giocato quelle, le successive sarebbero state comunque le prime per me. Il secondo l’ho fatto un solo anno della mia vita, con Gigi, ma giocai comunque una ventina di partite".