Simonelli: "Vorremmo chiudere il mercato prima dell'inizio del campionato, ma serve unanimità. Sulle seconde squadre..."

24.02.2025 17:00 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Simonelli: "Vorremmo chiudere il mercato prima dell'inizio del campionato, ma serve unanimità. Sulle seconde squadre..."
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Ezio Simonelli, presidente di Lega Serie A, analizza in conferenza stampa l'assemblea dei club del massimo campionato. Ecco quanto raccolto da TMW: "Ci siamo soffermati soprattutto sulla lega che verrà, abbiamo creato una serie di commissioni, alcune esistenti e altre ex novo. Abbiamo deliberato di mantenere la commissione diritti Tv e diritti marketing, creato una commissione per le competizioni che ha come competenze lo studio delle regole sulle gare e i rapporti col Viminale. Ne approfitto per dire che il 12 febbraio, insieme ai vertici delle altre leghe, abbiamo incontrato i ministri Abodi e Piantedosi a Roma. Riunione positiva, per cercare di risolvere un problema che angoscia tutti i club: ci siamo dati nuovo appuntamento nel giro di un mesetto, per ritrovarci con delle idee su come organizzare le cose. Noi vogliamo avere stadi dove possano essere tranquille le famiglie, stadi dove sia facile muoversi ed entrare senza code chilometrici. Vogliamo dare ai tifosi un prodotto che consenta di apprezzare lo spettacolo, contiamo molto sulla lungimiranza del ministro Abodi, che ha più volte detto che serve un commissario: mi risulta che questo sia prossimo a venire. Poi abbiamo deciso di mantenere la commissione giuslavoristica, che estende la sua portata a temi di bilancio e che quindi abbiamo chiamato commissione approfondimenti normativi. Poi abbiamo una commissione per le proposte di riforma e di modifiche allo statuto della Lega Serie A ma non solo. Abbiamo previsto che a queste commissioni partecipino delegati di tutte le squadre, in particolare abbiamo chiesto che la commissione competizioni sportive si attivi subito, in modo da poter avere un quadro di tutte le squadre. Abbiamo un quadro delle possibili infiltrazioni nel caso di Inter e Milan, abbiamo chiesto di costituirci parte civile e vogliamo capire se ci sono situazioni simili altrove. Abbiamo parlato delle seconde squadre, mi pare ci sia buona disposizione da parte di alcuni club. Poi abbiamo parlato della governance delle leghe europee, il 6 marzo ci sarà a Francoforte l'assemblea per nominare il nuovo presidente delle Leghe europee: è importante fare squadra comune, per rappresentare tutte le leghe. Sarà un passaggio importante, dove noi andremo a rappresentare la Lega italiana: qui c'era un tema che ci accomuna con alcune leghe, che è la chiusura del calciomercato. Ho incontrato i vertici di Premier e Liga: l'idea dell'Italia e dell'Inghilterra è di chiudere il mercato prima dell'inizio del campionato. Però serve unanimità almeno tra le principali leghe europee: la Spagna non vorrà sicuramente chiudere prima del 31 agosto, per una serie di motivi pratici. Così ci è sembrato di capire anche per Germania e Francia, se dovesse essere così anche noi ci dovremmo adeguare perché il mercato nelle grandi leghe deve chiudere allo stesso momento. Noi abbiamo quest'idea, ma serve unanimità e secondo me non sarà così semplice".

Il campionato inizierà effettivamente il 23 agosto?
"Settimana scorsa mi sono sbilanciato al 99% e credo sarà questa la decisione: non è una decisione del presidente, ma del consiglio, e credo che sarà questa la data più plausibile. Confermo che molto probabilmente sarà il 23-24 agosto".

I nomi delle squadre interessate alla seconda squadra?
"Io ho sondato disponibilità di molti club, ma devono essere loro a comunicarlo".

Vi aspettate di avere la vicepresidenza in Federazione?
"Non ci aspettiamo niente, sappiamo che c'erano degli accordi prima di noi. Certo che una Federazione senza vicepresidenza esecutiva alla Lega principale sarebbe un vulnus, la A è il motore del calcio e non avere un riconoscimento di questo ruolo con la vicepresidenza, magari vicaria, sarebbe un errore. Ritengo che non avverrà perché ci sono degli accordi presi prima. Non ce l'aspettiamo, ma riteniamo giusto che avvenga. E riteniamo che una vicepresidenza vicaria data alla Serie A, e non aggiungo altro perché gli altri candidati hanno grande valore, porterebbe valore aggiunto alla Federazione. Detto questo, possiamo andare avanti anche senza. Cambia poco, ma per il sistema calcio italiano poteva essere un bel messaggio avere la Serie A, che porta 130 milioni l'anno a tutto il movimento, avesse un ruolo di leadership. Poi rispettiamo la professionalità e non ne faremo una questione di lesa maestà".

Sul commissario per gli stadi avete ricevuto rassicurazioni?
"Io mi fido molto del ministro Abodi, aveva parlato della scadenza a fine febbraio con un'intervista del 31 dicembre. Poi sappiamo che serve trovare la persona giusta, ma mi auguro che per fine mese potremo averlo e questo potrebbe essere molto utile a tutte le squadre, come anche alla Lega. Aiuterebbe a vendere bene un prodotto: avere immagini che si presentano bene, degli stadi che partecipano allo spettacolo e penso a quelli inglesi, dà un altro effetto televisivo rispetto a stadi obsoleti come i nostri, con la pista d'atletica e immagini obsolete".

Le recenti vicende arbitrali vi hanno portato ad aprire un dialogo?
"Riflessioni sulle migliorie se ne fanno sempre, io sono per un miglioramento continuo di tutte le cose che non vanno. Sicuramente uno degli intendimenti, e ho trovato in Rocchi una persona molto disponibile, è di organizzare sempre più incontri per capire le cose da migliorare. Sapete i temi, dai rigorini in giù: va trovata una linea con chi deve decidere e va rappresentata la nostra linea. Tutti lavoriamo per un prodotto sempre migliore".