Shade a Dazn: "Il lato bello della Juve di quest'anno sono i giovani, Fagioli è il calcio puro. Farei una hit con Perin e un freestyle con Kean"

18.05.2023 18:00 di  Martino Cozzi   vedi letture
Shade a Dazn: "Il lato bello della Juve di quest'anno sono i giovani, Fagioli è il calcio puro. Farei una hit con Perin e un freestyle con Kean"

È sulle note del nuovo singolo di Shade “Per Sempre Mai”, in feat. con Federica Carta, che si apre la nuova ed esclusiva puntata di Play With, il format ideato da DAZN in collaborazione con Deezer che vede i cantanti più interessanti della scena musicale italiana raccontare la propria passione per il calcio e come la fede calcistica sia stata spesso un elemento fondamentale di ispirazione e formazione per il proprio percorso artistico.

Play With Shade, disponibile in esclusiva su DAZN da domani, è un’inedita intervista al rapper de "La hit dell'estate" ambientata nella magica Torino, casa del freestyler. Tra aneddoti calcistici e musicali, personali e professionali, Shade accompagna i tifosi nei luoghi della città a lui più cari, dal parco della Tesoriera, dove ha tirato i primi calci al pallone, al parco Dora, uno squarcio di Brooklyn in Piemonte. Un attaccamento talmente forte, non solo alla sua Torino, ma anche alla sua squadra del cuore, che il trasferimento a Milano per ragioni lavorative continua a essere rimandato.

Nel format Play With i cantanti, non solo raccontano la propria fede calcistica, ma si avventurano anche nella realizzazione di videoclip musicali che vedono la produzione esclusiva firmata DAZN e Deezer: il nuovo contenuto speciale, con protagonista Shade, è uno sneak peek del suo nuovo singolo in feat. con Federica Carta "Per Sempre Mai", visibile nei pre e post-partita della 36esima giornata di campionato di Serie A TIM su DAZN.

Di seguito alcune delle dichiarazioni rilasciate da Shade in Play With:

Su Del Piero: "Di Del Piero mi ero già innamorato dopo aver visto un gol su punizione contro il Monaco in Champions. Ricordo che papà, mentre Alex si preparava a tirare, mi disse: 'Preparati che adesso fa gol'. E io che pensavo: 'Ma come fa a saperlo?'. Ancora non immaginavo che con Del Piero, giocatore fuori categoria, ogni punizione fosse come un calcio di rigore".

La Juve di oggi"Il lato bello della Juve di quest’anno sono i giovani: Miretti, Fagioli, Iling... Fagioli lo amo. Fagioli è il calcio puro. Abbiamo visto tanto di lui ma non tutto: ce n’è da scoprire".

La carriera da giornalista mancato: "Sai che portai anche il curriculum a Tuttosport? Io sono matto per il calcio, mi piaceva molto scrivere: mi sarebbe piaciuto fare uno dei grandi titoloni di Tuttosport per la Juve!".

Allo stadio e quella volta contro CR7: "La partita la vedo seduto. Anche se a volte impazzisco. Ricordo la mia follia nella rimonta contro l’Atletico Madrid. La tripletta di Cristiano Ronaldo: l’ho visto nel pieno della sua essenza, da alieno. (…) Ho giocato una partita del Cuore con la Nazionale Cantanti con Cristiano Ronaldo. Avevamo tutti e due il numero 7. Nel tunnel prepartita ce l’avevo lì vicino a me. Il nostro mister era Allegri che mi schierò in basso a destra per marcare proprio Ronaldo! Gli diedi una pacca sulla spalla: il suo dorsale era di pietra. Ci facemmo un selfie. Poi in campo ero distrutto dopo 10 minuti. Ero terrorizzato di fargli male. Mi fece una rovesciata in faccia, su cross di Pirlo. Magia. Ricordo che sentii la sensazione d’aria provocata dallo spostamento del suo corpo. Mi ricordo quanto fosse surreale ricevere palla da Buffon, dentro il mio stadio, con presenti i miei amici".

La sua squadra del cuore come orologio della vita: "La mia vita è scandita dal calcio e dagli episodi della storia bianconera. Per ricordare i momenti della vita, li ricostruisco pensando a chi giocava nella Juve in quel periodo". 

Da cuore bianconero"Se dovessi fare una hit estiva, la farei con Mattia Perin. I portieri tolgono i guanti e diventano degli artisti. Federico Chiesa e Di Maria sono i miei preferiti: li metterei in campo sempre a prescindere. Se la Juve vincesse l’Europa League, o mi coloro i capelli in modo strano o compio un sacrilegio per me e mi faccio un tatuaggio".

Sull’attaccante Moise Kean: "Sarebbe bello fare un freestyle con lui. L’ho conosciuto quando andai a vedere la Juve in Croazia, Kean giocava nella Primavera della Juve: lui venne da me e mi chiese “ti prego mi fai un freestyle con il mio nome”. Lo feci, lo salutati. E Poi arrivò un dirigente della Juve a dirmi: 'Ma lo sai che lui esploderà?! É fortissimo! Lo segue Raiola'".